Altare-Lovato-Carboni Fiducia alla difesa baby
CAGLIARI - Se il Bologna non se la passa bene a causa della situazione legata al Covid che la compagine emiliana sta vivendo, non può certo essere soddisfatto nemmeno il Cagliari che per la seconda giornata consecutiva sarà costretto a scendere in campo dal primo minuto con gli stessi undici giocatori. Dalbert torna a disposizione dopo la squalifica ma non è detto che riesca a trovare posto dal primo minuto nonostante alla squadra sarda manchino all’appello ben dieci giocatori, quasi tutti potenzialmente titolari. Da Keita a Strootman passando per i lungodegenti Rog e Walukiewicz fino ad arrivare a Ceppitelli che si è fermato proprio a poche ore dalla sfida di Marassi o agli altri assenti Godin, Caceres, Oliva, Nandez e Ceter. Solo il Leone uruguaiano è stato frenato da Covid che, comunque, sta condizionando il momento della squadra rossoblù visto che Goldaniga, che avrebbe fatto particolarmente comodo, è stato messo ko dal virus proprio il giorno prima che avrebbe dovuto effettuare le visite mediche prima di sottoscrivere il contratto con il Cagliari. In questo contesto di grande difficoltà, Mazzarri sta cercando di fare di necessità virtù e per questo motivo confermerà la linea a tre che ben si è comportata, dopo qualche necessario per un fisiologico assestamento, in casa della Sampdoria. Un classe 1998, Altare, uno 2000, Lovato, e il 2001 Carboni saranno di nuovo i protagonisti dalle parti di Cragno, con il non facile compito di fare buona guardia. Con il “veterano” Carboni a fare da spalla al talentuoso Lovato per sostenere un Altare in crescita, il Cagliari potrà sfruttare la scelta obbligata per mettere in vetrina i suoi gioielli e provare a blindare la difesa.