L’Udinese fa ricorso: vuole rigiocare contro la Dea

UDINE - L’Udinese non ci sta dopo la farsa di domenica per essere stata costretta a giocare con l’Atalanta anche se priva di dieci elementi, tutti positivi, con altri due che sono scesi in campo dopo che si sono negativizzati in mattinata. Per queubbidire sto motivo ha annunciato, con un nota, di aver depositato un preannuncio di ricorso al Giudice Sportivo avverso la regolarità della gara di domenica con l’Atalanta e vinta per 6-2 dagli orobici. Ovvero l’ Udinese chiede la ripetizione di una sfida che per il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Medio Friuli non si doveva svolgere perché pericolosa per la salute di tutti i calciatori, anche per quelli dell’Atalanta, a parte il fatto che tredici bianconeri non si stavano allenando da una settimana. È guerra aperta dunque con la Lega Serie A , l’Udinese non è disposta a concedere l’altra guancia. Chiede che il campionato non sia falsato, chiede che la salute degli atleti sia sempre salvaguardata.

La squadra bianconera non aveva disputato il match con la Salernitana del 21 dicembre per la positività di tre componenti della squadra campana. Poi è stata proprio l’Udinese a fare i conti con numerose positività alla vigilia della trasferta di Firenze del 6 gennaio con l’Asl del Medio Friuli che aveva bloccato la partenza per la Toscana. L’Udinese aveva chiesto il rinvio anche della sfida con l’Atalanta, ma proprio alla vigilia il Tar ha dato torto all’autorità sanitariae per la Lega il match doveva essere disputato. Il club friulano si è visto costretto a perché in caso contrario, oltre a perdere a tavolino per 3-0 avrebbe subito anche un punto di penalizzazione. Ieri intanto registrate altre due positività, un calciatore sceso in campo con l’Atalanta e un membro dello staff. Ora i positivi sono 13, 9 dei quali calciatori.