Corriere dello Sport

Mané salva l’altro Senegal Marocco ok

Senza sei contagiati, un rigore dell’asso del Liverpool al 97’ regala i tre punti al Senegal Diawara trascina la Guinea

- Di Giorgio Coluccia

Il napoletano Kalidou Koulibaly, fermato dal virus, tornerà utile per le grandi sfide contro le altre regine d’Africa. Intanto al Senegal basta e avanza il fuoriclass­e del Liverpool Sadio Mané, man of the match al debutto contro lo Zimbabwe (1-0). La decide lui con un rigore da tre punti trasformat­o al 97’ e assegnato per un evidente tocco di braccio di Madzongwe sul tiro di Pape Gueye. Mané con il sesto gol all’attivo nella storia del torneo è diventato anche il senegalese più prolifico in Coppa d'Africa, superando Henri Camara, una delle icone del Mondiale 2002. Le buone notizie per il Ct dei Leoni della Teranga, Aliou Cissé, finiscono qui viste le enormi difficoltà nello sfondare il muro di un avversario modesto come lo Zimbabwe, in bilico fino all’ultimo e a un passo dall’esclusione dal torneo da parte della Fifa a causa delle pesanti ingerenze governativ­e nella Federcalci­o locale.

CONTAGIATI. In campo le differenze quasi non si sono viste, nonostante il Senegal sia la selezione africana con il ranking Fifa migliore (ventesima posizione) e tre anni fa abbia perso solo in finale, di misura contro l’Algeria. A parziale discolpa, l’ampio numero di contagiati in gruppo (almeno sei) che hanno impedito il debutto a Koulibaly, ai due Mendy (il portiere del Chelsea e il mediano del Leicester), a Ciss e Diedhiou.

Con soli 17 giocatori disponibil­i su 28, in campo hanno trovato spazio tre “italiani”, con i terzini Mbaye e Ballo-Touré arruolati per 90’ e Keita sostituito dopo un’ora di gioco. Il gol di Mané ha spazzato via gli incubi di un possibile secondo posto nel girone, che complicher­ebbe la strada nella successiva fase a eliminazio­ne diretta: arrivato al 96’18’’ è la rete siglata più “in ritardo” dai tempi di Mbanangoyé in Gabon-Marocco del 2012 (96’55’’).

DIAWARA OK. Assieme al Senegal, in vetta al girone B c’è la Guinea del romanista Amadou Diawara, vittoriosa 1-0 alla prima uscita contro il Malawi. Il gialloross­o è rimasto sul terreno di gioco per 90’, la rete decisiva è stata segnata da Sylla al 35’. Rispetto alle attese invece è stato molto deludente il big match tra Marocco e Ghana (gruppo C), culminato nel quarto 1-0 di giornata (su quattro partite) con due squadre guidate da tecnici dell’est Europa, il bosniaco Vahid Halilhodzi­c e il serbo Milovan Rajevac. Spettrale l’immagine offerta dalle tribune dell’Ahmadou Ahidjo di Yaoundé, con appena 500 spettatori presenti. La capienza scende al 60 per cento se non gioca il Camerun e il giorno prima per il debutto dei padroni di casa invece c’erano oltre 50 mila persone sugli spalti. A pesare è anche la necessità di essere vaccinati per poter essere ammessi allo stadio e nel Paese ospitante attualment­e la percentual­e di persone vaccinate non supera il 6 per cento. A regalare i tre punti al Marocco di Hakimi ci ha pensato Sofiane Boufal, centrocamp­ista dell’Angers, autore di un gran gol a soli sette minuti dalla fine. Resta altissima invece la tensione in casa Gabon, dove la questione dei bonus tiene in allerta i giocatori, che minacciano scioperi clamorosi in corso d’opera qualora la Federazion­e non dovesse mantenere le promesse. La squadra prima ha fatto saltare il volo per il Camerun, poi una volta atterrata ha scelto di non allenarsi per far salire ulteriorme­nte la tensione. Ieri sera, senza i pilastri Aubameyang e Lemina (entrambi risultati positivi al Covid-19), c’è stato il debutto contro gli esordienti delle Isole Comore. Per i primi tre punti nel torneo è bastato il gol di Boupendza, a segno dopo un quarto d’ora di gara.

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GETTY L’abbraccio tra il Ct Halilhodzi­c e Boufal, autore del gol del Marocco

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