Chiesa accelera, Arsenal su Arthur
TORINO - Ieri c'era la Supercoppa, quindi testa al campo. Ma il pensiero di tutti in casa Juve è sempre rivolto a Federico Chiesa. Il suo infortunio ha rappresentato la peggior notizia possibile per il mondo bianconero e per quello della Nazionale: lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, necessario l'intervento chirurgico già in questi giorni. Sarà il primo passo per ripartire, la decisione di Chiesa e dello staff medico bianconero dovrebbe portarlo a farsi operare a Innsbruck presso la clinica Hochrum dal professor Christian Fink, il luminare che ha curato gli interventi negli scorsi anni di Giorgio Chiellini, Merih Demiral e Nicolò Zaniolo.
ARTHUR INSISTE. Senza Chiesa tutti dovranno fare qualcosa di più, è questo il messaggio chiave che gira e rigira in casa Juve. Per quel che riguarda il mercato, infatti, la linea dettata anche dal nuovo ad Maurizio Arrivabene non prevede particolari colpi di scena, come ribadito in ogni occasione. Ci sono però delle situazioni in divenire in uscita, al di là del fatto che Aaron Ramsey è destinato a lasciare la Continassa: si cerca una soluzione in prestito, il Crystal Palace non molla, in ogni caso il gallese è ritenuto ormai un esubero e non verrà sostituito.
Diverso il discorso legato ad Arthur, simile a quello di Alvaro Morata di inizio anno perché potrà partire solo nel caso in cui venisse individuato un sostituto alle condizioni della Juve (in prestito senza obbligo di riscatto) ma ovviamente diverso in quanto il brasiliano è già di proprietà della Juve e incide pure parecchio a bilancio. L'ex Barcellona spinge per una partenza, su di lui già da tempo si è fatto sotto l'Arsenal, che avrebbe ottenuto il totale gradimento di Arthur ma fin qui non è andato oltre una proposta in prestito con diritto di riscatto da ridiscutere a fine stagione: pista da monitorare con attenzione.
Il brasiliano ha già detto sì agli inglesi Women: la Girelli senza green pass
NO GREEN PASS, NO GIRELLI. Se la storia di Wojciech Szczesny ha fatto discutere ma non ha impedito al portiere polacco di essere a disposizione di Max Allegri, lo status di dilettanti cambia la storia nel calcio femminile. E a fermarsi è una delle calciatrici simbolo di Juventus Women e Nazionale: Cristiana Girelli. Anche lei solo negli scorsi giorni ha avviato il proprio percorso vaccinale, ma essendo inquadrata a livello legislativo e contributivo come dilettante non può partecipare agli allenamenti né disputare gli incontri ufficiali: solo quando otterrà il green pass rafforzato potrà tornare quindi a disposizione di Joe Montemurro, saltando per ora le gare in programma contro Pomigliano e Fiorentina.