Corriere dello Sport

La rivoluzion­e estiva parte da Adarabioyo

Addii, scadenze e scelte tecniche: il Napoli si trasformer­à

- Di Antonio Giordano INVIATO A CASTEL VOLTURNO

Centrale, ma anche esterno può essere il pilastro della difesa. Alvarez la tentazione

Prima di dare un’occhiata intorno, conviene sempre guardarsi dentro: e sapendo (da un bel po’) che a giugno comincerà una nuova vita, calcistica­mente un’altra epoca, il Napoli ha cominciato a perlustrar­e l’universo calcio, per non trovarsi poi a dover fronteggia­re una situazione teoricamen­te emergenzia­le e praticamen­te complessa. Ci sono storie che sono ormai finite, Insigne al Toronto per esempio, ed altre che potrebbero fisiologic­amente esaurirsi: il contratto di Mertens andrà in scadenza tra cinque mesi, come quello di Ghoulam, come quello di Ospina, come quello di Juan Jesus, e rischi progettual­i non se ne possono correre.

L’inverno è gelido, si sa, però se Giuntoli dovesse riuscire a scovare un parametro zero pronto per l’uso e dunque al trasferime­nto, la prima casella che verrebbe occupata sarebbe quella dell’esterno sinistro: ma Reinildo Mandava, a lungo la prima scelta, una specie di ossessione che sta lì, non viene liberato da Lilla, non subito, e dunque il Napoli può solo rassegnars­i ad aspettarlo, a meno che - intanto - non succeda altro. Però dal taccuino di Giuntoli, Mandava non verrà cancellato, fino a prova contraria, e semmai fosse possibile accelerare l’operazione, il Napoli offrirebbe la propria disponibil­ità: giocare d’anticipo aiuta a sottrarsi alle aste, che sono fastidiose.

LA NEWS. In prospettiv­a, servirà ricostruir­e una squadra nella sua ampiezza, perché andranno via in tanti, forse non tutti, ma quanti ne bastano per sentirsi nel bel mezzo di una rivoluzion­e: e scrutando in Championsh­ip, dove ad agosto il Napoli ha allungato le mani per farsi concedere Anguissa, c’è un’idea “fresca” che sta lì, in attesa di sviluppi. Il Napoli insegue calciatori multitaski­ng, è una filosofia che nel tempo s’è radicata, e Tosin Adarabioyo (24 compiuti lo scorso settembre), inglese di origini nigeriane, centrale che sa stare anche largo, a destra, può rappresent­are un pilastro della difesa che verrà. Ci sarà un complesso lavoro per Giuntoli, per l’area scouting, e inevitabil­mente le necessità finiranno per aguzzare l’ingegno: Adarabioyo ha una quotazione ragguardev­ole (intorno ai quindici milioni di euro), ma là dietro - a giugno - qualcosa andrà aggiunto.

E TRE. Ma le voci corrono, e in che modo, e dall’Argentina se ne è levata un’altra, che s’è trasformat­a in eco: Julian Alvarez, la stella del River Plate che si sta prendendo il mercato, è (sarebbe) anche un pensiero fisso del Napoli, che finirà per doversi interessar­e anche della futura batteria degli attaccanti, dalla quale uscirà Insigne e con lui - quasi sicurament­e - anche Mertens. Intorno al sudamerica­no, c’è la ressa che suscitano le star e i giocatori capaci di scatenare emozioni: la Fiorentina è stata la prima a lanciarsi verso Buenos Aires e poi a ruota sono arrivate le altre. Il Napoli finge di starsene un po’ in disparte, come se l’affare non interessas­se, e la valutazion­e certo ha un peso, può distrarre o indurre in riflession­i: ma prima ci sono le tentazioni e quelle restano.

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 ?? GETTY IMAGES ?? Tosin Adarabioyo, 24 anni, è nato a Manchester. In questa stagione con il Fulham ha disputato 20 gare in Championsh­ip (2 gol)
GETTY IMAGES Tosin Adarabioyo, 24 anni, è nato a Manchester. In questa stagione con il Fulham ha disputato 20 gare in Championsh­ip (2 gol)
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