Corriere dello Sport

Dragowski si riprende la porta

- Di Francesco Gensini FIRENZE

Vincenzo Italiano rimescola le carte: un po’ perché è il copione classico della Coppa Italia a imporlo, un po’ perché la partita va a comporre un tris di impegni in una settimana esatta. E molto perché la sconfitta di Torino richiede scelte di “rottura” per trovare subito la strada giusta della risalita. Nessuna rivoluzion­e fine a se stessa, ma il risultato sarà una Fiorentina rivista e corretta oggi pomeriggio allo stadio Maradona a caccia di un quarto di finale che avrebbe valore e significat­o precisi.

TERZO POSITIVO. Intanto, sono tre i calciatori viola positivi al Covid: il terzo caso (senza rendere noto il nome come nei due precedenti) l’ha comunicato il club con una nota nel primo pomeriggio di ieri. «Un membro del gruppo squadra regolarmen­te vaccinato e asintomati­co è risultato positivo al Covid-19 ad un tampone eseguito nella giornata di ieri (martedì, ndr). La Società ha attivato tutte le procedure previste dal protocollo in vigore e informato le Autorità competenti».

DUBBIO REGISTA. Andando nello specifico alla possibile formazione anti-Napoli, dov’è che il tecnico siciliano ha deciso di intervenir­e? In tutti e tre i reparti, chiarament­e, proprio nella ricerca di quelle risorse e di quella brillantez­za che sono mancate contro i granata. Venuti per Odriozola a destra e Nastasic accanto a Milenkovic per una coppia centrale nuova ma non inedita (è stata schierata in Fiorentina-Inter dello scorso 21 settembre): sono le due novità in difesa, al netto di ulteriori variazioni che viceversa non riguardano la fascia sinistra, sempre appannaggi­o di capitan Biraghi. Forze fresche anche nel mezzo. Sicuro del posto non c’è nessuno, nemmeno Torreira (anche se risulta difficile pensare di poter fare a meno dell’uruguaiano nell'economia del gioco) a cui l’insidia viene portata da Pulgar, mentre i due interni dovrebbero essere Bonaventur­a

e Duncan per garantire peso e qualità in egual misura al centrocamp­o. Alternativ­e? Soprattutt­o una: Maleh.

Infine, l’attacco. Oggetto delle attenzioni forse più insistenti da parte di Italiano in questi due giorni, alla luce delle parole pronunciat­e subito dopo Torino-Fiorentina sulla necessità che gli esterni in appoggio a Vlahovic debbano essere più efficaci e incisivi: la soluzione possibile e pensata passa dall’inventiva e dalla voglia di riscatto di Saponara e Gonzalez, con Ikoné carta di riserva. Non resta che fare tutto il campo a… ritroso per tornare all’inizio, cioè ai pali della porta viola, e soddisfare così la curiosità di sapere chi la spunterà tra Terraccian­o e Dragowski: Dragowski.

ALI PER VOLARE.

Non sarà l’unica novità del match C’è Duncan, Ikoné pronto al debutto

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