Dragowski si riprende la porta
Vincenzo Italiano rimescola le carte: un po’ perché è il copione classico della Coppa Italia a imporlo, un po’ perché la partita va a comporre un tris di impegni in una settimana esatta. E molto perché la sconfitta di Torino richiede scelte di “rottura” per trovare subito la strada giusta della risalita. Nessuna rivoluzione fine a se stessa, ma il risultato sarà una Fiorentina rivista e corretta oggi pomeriggio allo stadio Maradona a caccia di un quarto di finale che avrebbe valore e significato precisi.
TERZO POSITIVO. Intanto, sono tre i calciatori viola positivi al Covid: il terzo caso (senza rendere noto il nome come nei due precedenti) l’ha comunicato il club con una nota nel primo pomeriggio di ieri. «Un membro del gruppo squadra regolarmente vaccinato e asintomatico è risultato positivo al Covid-19 ad un tampone eseguito nella giornata di ieri (martedì, ndr). La Società ha attivato tutte le procedure previste dal protocollo in vigore e informato le Autorità competenti».
DUBBIO REGISTA. Andando nello specifico alla possibile formazione anti-Napoli, dov’è che il tecnico siciliano ha deciso di intervenire? In tutti e tre i reparti, chiaramente, proprio nella ricerca di quelle risorse e di quella brillantezza che sono mancate contro i granata. Venuti per Odriozola a destra e Nastasic accanto a Milenkovic per una coppia centrale nuova ma non inedita (è stata schierata in Fiorentina-Inter dello scorso 21 settembre): sono le due novità in difesa, al netto di ulteriori variazioni che viceversa non riguardano la fascia sinistra, sempre appannaggio di capitan Biraghi. Forze fresche anche nel mezzo. Sicuro del posto non c’è nessuno, nemmeno Torreira (anche se risulta difficile pensare di poter fare a meno dell’uruguaiano nell'economia del gioco) a cui l’insidia viene portata da Pulgar, mentre i due interni dovrebbero essere Bonaventura
e Duncan per garantire peso e qualità in egual misura al centrocampo. Alternative? Soprattutto una: Maleh.
Infine, l’attacco. Oggetto delle attenzioni forse più insistenti da parte di Italiano in questi due giorni, alla luce delle parole pronunciate subito dopo Torino-Fiorentina sulla necessità che gli esterni in appoggio a Vlahovic debbano essere più efficaci e incisivi: la soluzione possibile e pensata passa dall’inventiva e dalla voglia di riscatto di Saponara e Gonzalez, con Ikoné carta di riserva. Non resta che fare tutto il campo a… ritroso per tornare all’inizio, cioè ai pali della porta viola, e soddisfare così la curiosità di sapere chi la spunterà tra Terracciano e Dragowski: Dragowski.
ALI PER VOLARE.
Non sarà l’unica novità del match C’è Duncan, Ikoné pronto al debutto