Luiz Felipe, l’accordo per il rinnovo non c’è ancora
ROMA - Non lo dicono, ma si sarebbero già visti. La Lazio e Stefano Castagna, manager di Luiz Felipe, hanno fatto perdere le tracce eppure alcune indiscrezioni danno per avvenuto l’incontro che era in programma tra ieri e oggi. Non ci sono annunci di rottura né di rinnovo né è detto che arriveranno a breve. Potrebbero esserci nuovi contatti, magari nelle prossime ore. Le distanze economiche, tra richiesta e offerta, restano. I rapporti tra la società e Castagna sono sempre stati ottimi, gestisce anche Strakosha, ma quest’anno si trova nella condizione di dover affrontare due casi spinosi. Entrambi sono in scadenza a giugno. La Lazio non ha perso la speranza di blindare Luiz Felipe, c’è il rischio che si ripeta la vicenda De Vrij. Si trattava a oltranza, il rinnovo non è mai arrivato e l’olandese ha scelto l’Inter. Il brasiliano è stato scoperto da Tare, è diventato un punto fermo del ciclo Inzaghi e Sarri lo considera in prima fila per il futuro. Essendo in scadenza a giugno resta poco tempo per strappare il suo sì, più passa il tempo e più s’avvicina allo svincolo.
GLI SCENARI. Ha richieste da Zenit e Valencia, da due anni viene accostato al Barcellona, a caccia di difensori giovani. Fa gola per l’età (24 anni) e perché ha doppio passaporto (brasiliano e italiano). La Lazio garantisce un posto di primo piano al giocatore, non ha ancora soddisfatto le sue richieste (da 2,5 milioni), si sarebbe spinta fino ad offrire circa 1,8 milioni (cifra forse comprensiva dei bonus). La società spera
anche nella riconoscenza avendo lanciato il difensore quando nessuno lo conosceva. Ma nessuno riesce, ancora oggi, a fare previsioni. Quando si arriva a pochi mesi dalla scadenza le percentuali di riuscita delle operazioni rinnovo s’abbassano drasticamente. E’ anche il caso di Luiz Felipe.
IL RUOLO. Sarri è rimasto con un solo titolare dietro, è il brasiliano. Acerbi rientrerà a metà febbraio e a Luiz Felipe può solo associare Radu e Patric, l’opzione Leiva per adesso è stata solo enunciata. Luiz Felipe sarà costretto agli straordinari fino alla sosta e poi potrebbe raggiungere Mancini, attende la convo
cazione per lo stage di fine mese. Aveva detto no alla chiamata dell’under 21 qualche anno fa, sognava di partecipare alle Olimpiadi con il Brasile. E’ cambiato tutto e oggi è pronto a sposare l’azzurro. In Italia, alla Lazio, ha trovato una nuova vita. Ora è davanti a un bivio: continuare a viverla o cambiarla? Una decisione va presa, la attende la
Lazio per valutare le strategie in difesa, per l’immediato e per il futuro. Sarri aspetta un jolly subito, ha individuato Casale perché gli permetterebbe di occupare il posto da centrale e da terzino sinistro. Se non firmerà Luiz Felipe e se Casale non arriverà, i rinforzi per l’estate dovranno essere due. E per acquistare due centrali servirerebbero 15-20 milioni. L’indice di liquidità tormenta la Lazio da un anno, ha condizionato la finestra di mercato 2021, invernale e estiva, sta condizionando quella attuale e rischia di complicare i piani del 2022-23. A meno che non si riescano a piazzare varie cessioni o una redditizia per quanto dolorosa. E’ difficile progettare e andare avanti così.
Le distanze restano la società spera che il giocatore sia riconoscente