Tunisia-Mali, l’arbitro combina pasticci
Entrare nella storia dalla parte sbagliata. Alla tanto discussa Coppa d’Africa mancava solo la figuraccia in mondovisione, mandata in onda dall'arbitro zambiano Janny Sikazwe durante Tunisia-Mali, match inaugurale del gruppo F. Un primo triplice fischio all’85’, un altro ancor più inspiegabile all’89’ mentre la selezione maliana conduceva il match per 1-0. Di minuti di recupero nemmeno a parlarne, nonostante a gara in corso ci fossero state nove sostituzioni, un'espulsione, due rigori, un gol e diverse interruzioni a causa del Var. Al terzo tentativo di far concludere il match - guidato però dal quarto uomo visto che Sikazwe era stato scortato verso dagli spogliatoi dagli agenti di sicurezza - la Tunisia non si è presentata in campo, preferendo fare ricorso e urlare allo scandalo. Di fronte a scene al limite del tragicomico, i giocatori e i componenti della panchina tunisina hanno accerchiato l’arbitro, gli hanno più volte fatto notare il clamoroso abbaglio. In conferenza il c.t. Kebaier non ha trattenuto la rabbia: «Ho 51 anni e su un campo di calcio non ho mai visto una cosa del genere. Ci saremmo aspettati almeno sette minuti di recupero, anche il quarto uomo era pronto con la lavagnetta tra le mani». La Tunisia si aspetta di poter rigiocare l’intero match dall’inizio, dopo essere andata sotto in avvio di ripresa per il rigore trasformato da Ibrahima Kone a cui ha fatto seguito quello sbagliato da Khazri a un quarto d’ora dalla conclusione. In un finale a dir poco convulso il Mali era anche rimasto in dieci per il rosso diretto a El Bilal Toure. Per il pessimo arbitro Sikazwe il torneo è già finito e in tanti hanno rinfacciato alla Caf il passato poco limpido del direttore di gara zambiano, sospeso dalla confederazione africana nel 2018 a causa di alcuni arbitraggi discutibili.
Nel medesimo girone poi è arrivata la vittoria (all’esordio assoluto) del Gambia contro la Mauritania (10). Sul gol decisivo, segnato da Jallow, da segnalare l’assist del bolognese Musa Barrow. Brutte notizie per un altro italiano, il milanista Ballo-Touré, risultato positivo nel ritiro Senegal come già accaduto al connazionale Koulibaly del Napoli. Stesso risultato, sempre 1-0, anche per la vittoria della Costa d’Avorio sulla Guinea Equatoriale, selezione con 15 calciatori nati in Spagna. Per gli ivoriani gol da tre punti di Gradel dopo 5’ e con il milanista Kessie in campo fino al 71’. Fin qui nel torneo si sono disputate 12 partite e solo una (Camerun-Capo Verde) è finita con più di un gol all’attivo.
L’ira del ct Kebaier: «Mai vista una cosa simile». Torneo finito per Sikazwe