«Berrettini non è pronto per lo Slam»
La sfida di Medvedev e Zverev ai grandi del tennis, le chances di Berrettini, il futuro di Sinner. E ovviamente il caso Djokovic. Tante le chiavi attraverso cui leggere l'Australian Open che inizierà lunedì. Lo facciamo con l'austriaca Barbara Schett, ex numero 7 del mondo, è un volto familiare agli spettatori di Eurosport che trasmetterà in esclusiva il torneo con in più la diretta streaming integrale di tutti gli incontri su Discovery+.
Chivedecomefavoritiperl'Australian Open?
«Non sappiamo ancora se Djokovic dovesse giocare. Se ci sarà, penso sia il favorito numero 1. Alcuni dei giovani possono fare bene come Daniil Medvedev che ha vinto lo US Open e Zverev: lui viene da una grande stagione, penso che sia vicinissimo a conquistare il suo primo Slam. Non possiamo nemmeno escludere Nadal».
Matteo Berrettini può lottare per il titolo?
«Ci ricordiamo tutti la finale di Wimbledon dell'anno scorso. Si è ripreso dall'infortunio di fine stagione, per me può andare lontano, ma non lo vedo vincere l'Australian Open. Il rovescio è ancora un colpo troppo vulnerabile. Se lo confronto con Djokovic o Medvedev o Zverev, in loro non vedo una situazione simile».
Le prospettive di Sinner?
«Fisicamente sta lavorando tanto. Sta migliorando in un bel modo. Poi sono austriaca, lui è del Sud Tirolo perciò spero che vada bene».
Il torneo femminile appare più indecifrabile. Quali le favorite? «Direi Barty, che ha già vinto un titolo ad Adelaide e si sta divertendo molto a giocare in Australia. Attenzione anche a Garbine Muguruza che qui ha già raggiunto una finale e sta giocando un gran tennis. Poi ci sono Halep, Swiatek, anche Gauff sta facendo bene: potrebbe sorprendere».
Perché la WTA sta faticando di più a entrare nel cuore del pubblico?
«Penso che potrebbe fare qualcosa di più nel promuovere le giocatrici. Comunque ora c'è Naomi Osaka:
divide i tifosi, ma non si può dire non sia conosciuta. Le giocatrici non mancano. Per questo Australian Open ci sono almeno cinque candidate per il titolo, e hanno tutte personalità diverse».
Infine, una domanda sul caso Djokovic: il pubblico australiano come pensa che reagirà?
«Se dovesse giocare, non sarà facile per lui entrare sulla Rod Laver Arena per il primo match. Non credo che il pubblico lo accoglierà bene, tanti australiani non sono contenti di quello che è successo. Ma d'altra parte avrà anche un forte supporto dai tanti serbi a Melbourne. Speriamo comunque che le cose non vadano fuori controllo e dopo la decisione, concentriamoci solo sullo sport».
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