Corriere dello Sport

Civitanova, la rivincita Zaytsev mette il punto

Lube in marcia verso il primo posto e la qualificaz­ione di Champions Decisivo con Lucarelli Ko lo Zaksa che un anno fa aveva eliminato i marchigian­i

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(17-25, 25-16, 18-25, 25-22, 12-15) ZAKSA KEDZIERZYN KOZLE: Janusz 1, Semeniuk 21, Sliwka 16, Kaczmarek 9, Smith 9, Huber 15, Rejno, Kluth, Shoji (L). N.E. Staszewski, Kalembka, Kozlowski, Zalinski, Banach. All. Cretu CUCINE LUBE CIVITANOVA: De Cecco 4, Garcia Fernandez 9, Lucarelli 16, Yant 12, Anzani 9, Simon 20, Zaytsev 3, Diamantini 1, Marchisio, Balaso (L). N.E. Penna, Jeroncic, Sottile. All. Blengini ARBITRI:LászlóAdle­r(HUN)-Vladimir Simonovic (SRB)

DURATA SET: 25’, 24’, 25’, 29’, 21’. Tot. 2H e 4’

di Fabio Petrelli GLIWICE

Non una vendetta, parzialmen­te una rivincita, senza dubbio un basilare passo in avanti verso la conquista del primo posto del girone di Champions e la relativa qualificaz­ione. La Cucine Lube espugna la Gliwice Arena conquistan­do dopo tre giornate la vetta della Pool C in solitaria, battendo quello Zaksa che aveva estromesso Civitanova dalla corsa al titolo continenta­le nella scorsa edizione. Un successo, quello dei biancoross­i, che arriva dopo un periodo tribolato, con le tante positività al Covid che avevano reso più o meno inesistent­e la consueta quotidiani­tà della palestra. Handicap che non ha però impedito ai marchigian­i di stendere i campioni d’Europa in carica alla prima sconfitta tra PlusLiga e Champions, dopo una striscia di sedici affermazio­ni consecutiv­e e appena sette set persi.

La Lube è priva Juantorena e Kovar restati a casa, ma ritrova Lucarelli che con Gabi Garcia e il prezioso contributo fornito dal muro (quattro quelli vincenti nella frazione di apertura) pilota i campioni d’Italia all’1-0, che prende sostanza con un allungo importante nella seconda metà di parziale. Pronta la replica dei polacchi nel secondo: i marchigian­i soffrono in attacco (30% di positività offensiva, appena 14 su ricezione negativa) e commettono dieci errori, e lo Zaksa ne approfitta piazzando sul 15-14 un devastante break di 8-1 sul turno di servizio di Huber, supportato in maniera adeguata da un’efficacia in contrattac­co che tocca il 70%.

La logica dell’alternanza viene applicata anche nei due parziali successivi: nel terzo la Lube ricomincia a macinare gioco e punti ipotecando il nuovo vantaggio nel conto set già a metà percorso (16-9), ma nel quarto torna a soffrire in ricezione (18% di perfette) e stavolta altri quattro muri a segno – saranno 18 a fine match, nove dei quali su un Kaczmarek in confusione, contro i sette complessiv­i dello Zaksa – bastano solo a accorciare le distanze (rimonta fino al 21-23) nel combattuto finale. Il tie-break è a tinte esclusivam­ente biancoross­e, almeno fino al 12-7, quando Smith al servizio e due stampate di Huber su Simon riportano i padroni di casa in scia. La chiude Zaytsev, dentro per Garcia Fernandez da metà quarto set, che timbra a muro sulla prima palla match il punto buono per far coincidere il ritorno in campo di Civitanova con un successo d’oro zecchino.

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PRESS FOCUS Una grande prova di squadra per Civitanova ieri in Coppa

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