Niente Green pass per spesa e in farmacia
ROMA - Numeri record per la campagna vaccinale. Le misure adottate dal Governo sembrano erodere lo zoccolo duro dei no vax nella fascia over 50, per la quale dall’8 gennaio è scattato l’obbligo. Nelle ultime 48 ore sono state oltre 41 mila (41.500) le prime dosi somministrare a chi ha compiuto più di 50 anni mentre complessivamente martedì sono state oltre 686 mila (686.414) le dosi inoculate. «Siamo arrivati 89,58 per cento di prime dosi», ha annunciato il ministro della Salute Speranza. Cifre inedite che arrivano nel giorno in cui i Green pass scaricati toccano quota 194 milioni. Proprio sull’utilizzo del certificato, intanto, sono in arrivo novità. Nel Dpcm, ancora in preparazione, dovrebbero essere previste eccezioni all’obbligo di esibirlo e in particolare per l’accesso ad alcuni servizi e attività commerciali. Non sarà più necessario mostrare il documento quando si va a fare la spesa al supermercato, quando ci si reca in farmacia, in ospedale o presso l’ambulatorio del medico di base dal veterinario. E ancora: il Pass non sarà più richiesto nel momento in cui si deposita una denuncia se si è vittime di reato o per esigenze urgenti di tutela dei minori. Ad essere consentite senza certificato (base o rafforzato) dovrebbero essere quindi le esigenze alimentari (ma non nelle attività di somministrazione, come i bar) e quelle sanitarie, oltre a quelle di giustizia e pubblica sicurezza.
BOLLETTINO. Meno contagi ma più decessi. L’altalena del bollettino giornaliero covid, che presto potrebbe finire in soffitta, regala un quadro in chiaroscuro. Le notizie negative arrivano dai decessi. Nelle ultime 24 ore, complici anche alcune notifiche di giorni antecedenti, i morti registrati sono 313. Si tratta del numero più alto a partire dallo scorso maggio. I nuovi casi tornano sotto quota 200 mila. Sono 196.224 con un tasso di positività del 16,5% e 1.1 milioni di tamponi processati. Al momento oltre 2.2 milioni di italiani risultano positivi al virus.
Negli ospedali, invece, cresce il saldo dei ricoverati in area medica (+242) ma cala quello dei malati in terapia intensiva (-8) nonostante i 156 ingressi giornalieri. La Lombardia ha annunciato che a partire da domani verrà fatta la distinzione fra quali ricoveri afferiscono direttamente a una patologia Covid-dipendente e quali si riferiscono a pazienti ospedalizzati per altre patologie e poi riscontrati positivi al tampone pre-ricovero.
Ieri 313 morti, mai così tanti da maggio Vaccinazioni: quota 89,58% di prime dosi