Rivoluzione Cagliari emergenza totale
Quattro positivi al Covid, Mazzarri deve inventarsi una formazione inedita. E cambiare anche modulo
Aveva ammesso che il Covid e i relativi protocolli avrebbero in qualche modo condizionato la seconda parte del campionato ma questa volta Walter Mazzarri lo ha toccato con mano nella maniera più amara possibile. La vigilia della sfida alla Roma lo ha privato di quattro giocatori, Bellanova, Grassi, Lovato e Aresti (oltre a cinque ragazzi della Primavera) ai quali va aggiunto anche Oliva che, in uscita, aveva ottenuto un permesso per stare qualche giorno in più in Uruguay dopo la pausa natalizia prima di essere bloccato anche lui dal virus.
LA MAZZATA. Una vera e propria ecatombe in casa Cagliari, tanto che oggi potrebbero essere richiamati nella Capitale alcuni giocatori della Primavera per completare l’elenco dei giocatori utili per la panchina. Situazione parecchio intricata, per dirimere la quale Mazzarri dovrà attingere a tutta la sua esperienza e al suo carisma in modo da non far crollare psicologicamente i suoi ragazzi. La squadra arrivava dal miglior momento del campionato, con due vittorie all’attivo e la netta sensazione di aver imboccato la strada giusta per rimettersi in marcia verso la salvezza. Ma alla lunga lista degli indisponibili si sono aggiunti anche i giocatori positivi e questo ha fatto saltare il banco anche a livello tattico visto che la nuova emergenza porterà Mazzarri a dover cambiare ancora. La situazione lo ha talmente spiazzato che l’allenatore degli isolani ha cancellato, dopo aver ricevuto la notizia dei forfait, la conferenza stampa in programma ieri pomeriggio prima della partenza per Roma. Difficile riuscire a commentare un gara già complicata come quella in programma oggi all’Olimpico contro i giallorossi e resa ancora più in salita dalle nuove assenze.
FIATO SOSPESO. Sarà una situazione ad altissima tensione per tutta la squadra che in un solo colpo ha perso tre titolari e che ora dovrà fare i conti con una gestione della partita tutta da ridiscutere. Ci sarà pochissimo tempo a disposizione ed è per questo che Mazzarri dovrà salire in cattedra, in modo da non vedere gettati al vento i progressi dei suoi negli ultimi centottanta minuti giocati. I rossoblù vogliono allungare la striscia positiva dopo aver battuto Sampdoria e Bologna, ma non potranno contare sugli stessi undici che hanno iniziato le due partite. Sarà rivoluzione forzata per gli isolani che avranno giusto la seduta di questa mattina per provare nuove soluzioni.
IL MODULO. Dopo aver puntato con decisione sul 3-5-2 che gli ha dato ottime risposte, Mazzarri sarà costretto a virare sul 4-4-2. Per mantenere lo stesso modulo, infatti, dovrebbe fare una scelta azzardata, inserendo dal primo minuto, accanto ad Altare e Carboni o il neo arrivato Goldaniga, con pochissimi allenamenti insieme ai nuovi compagni, o adattare un esterno, Lykogiannis o Zappa, nel ruolo di centrale. Soluzione che, comunque, gli creerebbe un vuoto anche in mezzo al campo per l’assenza di Grassi, promosso regista in questo scorcio di stagione. Ecco perché sembra farsi strada, obbligatoriamente, il 4-42 con Zappa e Lykogiannis a completare la linea arretrata con Altare e Carboni, ma soprattutto con una mediana nella quale troverebbe posto sulla destra Nandez, recuperato in gran fretta dopo aver superato il Covid. A Dalbert la consegna di agire sulla corsia mancina, lasciando alla coppia Deiola-Marin il compito di distruggere il gioco avversario e provare a lanciare le due punte, Joao Pedro e Pavoletti.
Fermati Bellanova Grassi, Lovato e Aresti. Nandez recuperato in fretta