Corriere dello Sport

Mazzarri: Il Cagliari pretende rispetto

Il tecnico contesta l’arbitro: «Ha condiziona­to il risultato» «Era più giusto il pareggio e forse anche la vittoria, per come ci siamo comportati nella ripresa»

- Di Giuseppe Amisani

«Mi piacerebbe ci fosse più attenzione, più rispetto. Capisco la sudditanza psicologic­a quando si gioca in un grande stadio e con in campo una squadra importante, ma ho visto tanti falli invertiti su palla nostra. Un esempio? L’episodio di Zappa, con un’azione che ci poteva portare in porta due contro due e che invece è stata fermata per un fallo inesistent­e. Ma questo è solo uno dei tanti e non mi sono piaciuti quegli episodi mezzo e mezzo a centrocamp­o». Ha per qualche istante accarezzat­o l’idea di portare a casa quantomeno un punto Walter Mazzarri al quale non è andata giù la direzione di gara.

EPISODI CONTESTATI. «Sulle occasioni più clamorose - ha aggiunto l’allenatore del Cagliari - ormai c’è il Var e quindi non si può sbagliare. Ma quello che non mi è piaciuto è vedere invertiti otto o nove episodi importanti che alla lunga condiziona­no anche il risultato. Questo perché per come si era messa la partita, meritavamo il pareggio e forse anche la vittoria, per come ci siamo comportati soprattutt­o nella ripresa». Il Cagliari ha fatto la sua onesta partita e ad un certo punto, con il solito finale arrembante, sarebbe potuto accadere qualsiasi cosa. Dal possibile raddoppio della Roma al pareggio della squadra ospite che non avrebbe certo rubato nulla. Clamorosa la traversa colpita da Joao Pedro, dopo la deviazione di Rui Patricio ma anche l’occasione di Nandez che si è trovato a tu per tu con il portiere gialloross­o. «Abbiamo fatto una grande gara» la conferma di Mazzarri che a fine gara non ha rimprovera­to nulla ai suoi. «Siamo riusciti a pressare la Roma e a metterla in difficoltà, abbiamo creato diverse occasioni da gol e la sfida è andata come l’avevamo preparata. Posso dire di essere contentiss­imo ma mi dispiace solo per il risultato».

LA CHIAVE TATTICA. Con coraggioso, il tecnico livornese, aveva puntato su un reparto avanzato formato da un trequartis­ta e due attaccanti, in modo da mettere subito pressione ai portatori di palla romanisti. «Peccato che per troppa fretta abbiamo sbagliato tanto nell’ultimo passaggio. Abbiamo, però, giocato un buon calcio e siamo riusciti a tenere il campo contro un avversario forte. Ci siamo arrabbiati tanto in alcuni frangenti per certe decisioni e mi dispiace non aver come minimo pareggiato».

I RINFORZI.

Ora più che mai, considerat­o che anche ieri Mazzarri ha dovuto rinunciare a ben undici giocatori, serviranno forze nuove. Anche perché per la sfida contro la Fiorentina in programma domenica prossima, l’allenatore del Cagliari non avrà a disposizio­ne gli squalifica­ti Pavoletti e Carboni. E difficilme­nte potrà recuperare i rossoblù appiedati dal Covid a poche ore dalla partenza per Roma. «Siamo un buon gruppo e possiamo far bene ma se arriva qualcuno a darci una mano sarà ben accetto. Il presidente sa cosa mi servirebbe ma a gennaio non è facile. Mi piace, però, che chi è arrivato si è subito messo a disposizio­ne e alcuni ragazzi hanno un atteggiame­nto che, se avessimo avuto dall’inizio, avremmo fatto altre cose. Goldaniga ha fatto una partirà incredibil­e così come Altare che ci sta sorprenden­do. Stiamo riuscendo a fare un calcio diverso ultimament­e e proprio per questo, se è vero che prima potevamo avere poco appeal vista la posizione in classifica, a ora, chi ci ha visto giocare nelle ultime gare, penso verrebbe volentieri a giocare nel Cagliari. Continuiam­o così».

Un occhio al mercato: «Siamo una buona squadra, ma se arrivasse qualcuno...»

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BARTOLETTI Gianluca Manicini in un duello aereo con Leonardo Pavoletti

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