Corriere dello Sport

SINISA «BOLOGNA STAVOLTA ZERO ALIBI»

Confermata l’ipotesi operazione per Dominguez «Non abbiamo recuperato 5-6 uomini, ma abbiamo giocato 21 gare e il Napoli 28, quindi..»

- Di Giorgio Burreddu BOLOGNA

«Un mio amico allenatore diceva zero tituli, io dico zero alibi, cioè niente scuse». Non ne vuole sentire Sinisa Mihajlovic, né per la sconfitta di Cagliari («Non mi lamentavo delle assenze, ma della partita che si è giocata così presto») né per la sfida bella e delicata di oggi contro il Napoli. «Tifo Napoli per lo scudetto, ma non contro di noi. Li ho visti in coppa, sicurament­e noi possiamo essere stanchi perché abbiamo fatto ventuno partite, ma loro ne hanno fatte ventotto. E poi nel calcio non vince sempre la più forte». Niente scuse per Mihajlovic, figuriamoc­i se ne hanno i suoi giocatori. Certo il ko di Cagliari qualche problema l’ha lasciato, e quelle sono le uniche lamentele che Sinisa si concede. «Dopo la partita di Cagliari abbiamo fatto i conti con cinque, sei giocatori che non hanno recuperato. Lo sport insegna rispetto. Per l’avversario, per te stesso, per incolumità dei giocatori, e purtroppo per colpa di quella gara abbiamo qualche cosa da rivedere». Ieri, nell’ultimo allenament­o, Mihajlovic ha fatto la conta. «Quelli che hanno avuto il covid hanno recuperato tutti. Poi ne ho diversi con gli acciacchi, vediamo».

DOMINGUEZ. C’è però il capitolo legato a Nico Dominguez a tenere banco. Il Principe ha un problema alla spalla, dovrà farsi operare. La fretta non è mai buona consiglier­a, l’argentino lo farà durante la sosta. «Aspettiamo dopo Verona e vediamo - dice Sinisa -, adesso è disponibil­e. Tempi in caso di operazione? Tre mesi, ma se c’è qualche complicazi­one può essere anche di più. Dopo Verona decidiamo». La scelta è delicata, ma necessaria. Così come necessario diventerà allora il mercato, che verrà di conseguenz­a. Mihajlovic, paziente («Mi chiedete sempre del mercato, è anche giusto così»), sa di cosa ha bisogno, a maggior ragione in vista dello stop dell’argentino. «Se ci dovesse essere l’operazione è normale che la società farà di tutto per provare a prenderne uno. Poi non è facile nemmeno trovarne uno già pronto». Dominguez c’è, ma intanto ieri è stato provato Viola (presente anche in conferenza stampa: un ulteriore indizio).

MERCATO. Sarà dunque un gennaio caldo, come sempre quando c’è il mercato di mezzo. Sinisa ci scherza su: «Non ho chiesto nessuno, ma non possono fare di testa loro. Scherzo». Poi specifica che «non sono un dg, non ho poteri illimitati», qui «ognuno ha un ruolo». Se ci sarà bisogno, insomma, la società interverrà. Mihajlovic con Saputo ha parlato, ora bisogna solo aspettare. «Sì, Qualcosa ci siamo detti». E ancora: «Stiamo sulla buona strada. In certi reparti siamo in difficoltà e la società farà di tutto. Ma zero alibi, andiamo avanti. A fine stagione raggiunger­emo il nostro obiettivo».

DUBBI E CERTEZZE.

Uno dei dubbi più grandi per la gara di oggi è Orsolini («No, non ha recuperato»), su di lui il tecnico deciderà all’ultimo. Ha già deciso invece su Gary Medel, al rientro dopo il tampone negativo. «Lo so che mi chiederà di giocare, ma io sono sicuro che non lo metterò in campo. Forse entra, ma non lo rischio». Niente scelte avventate, per Sinisa. «Dove posso non rischiare i giocatori non lo faccio. Poi ci sono alcuni ruoli in cui lo devo fare, purtroppo». Non in difesa, dove il tecnico serbo sa di avere gli uomini giusti. Binks, per esempio. «Ho piena fiducia, farà il suo dovere».

ARNAUTOVIC. Un altro nodo da sciogliere è quello legato a Lukasz

Skorupski. Mihajlovic di lui si fida e lo ha confermato nonostante l’errore di Cagliari. «E’ affidabile, sono contento di lui. Sono molte di più le partite in cui ha fatto bene». Discorso identico per Marko Arnautovic, anche se non fa gol l’austriaco è sempre importante. «Certo, ci piacerebbe fosse il capocannon­iere del campionato, ma anche se non segna non mi preoccupa. Adesso non ha più acciacchi, si farà sentire». Mihajlovic ha poi scherzato sulla grande punizione di Orsolini contro il Cagliari. «Quando ha visto la palla entrare non ci credeva nemmeno lui. Gli è andata bene. Il voto? Tra 8 e 8,5. Ha tirato una gran punizione».

«Se Nicolas va sotto i ferri il club si muoverà per prendere un uomo»

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Sinisa Mihajlovic, 52 anni, quinta stagione al Bologna, quarta di seguito: prova a scuotere l’ambiente

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