Corriere dello Sport

Konko al debutto poi Labbadia

Il tecnico deve liberarsi dall’Hertha Sheva: «Lascio tifosi straordina­ri»

- Di Emmanuele Gerboni GENOVA

Prima la Fiorentina, poi il benvenuto a Bruno Labbadia: sono ore frenetiche per il Genoa. Stasera la sfida con i viola, in panchina ci sarà Abdoulay Konko: ha fatto un ottimo lavoro con gli Allievi, è molto apprezzato dal club e potrebbe diventare un’opzione se non dovesse essere raggiunto l’accordo con il tecnico italo tedesco che sta risolvendo il contratto che lo lega ancora fino a giugno all’Hertha Berlino. Ogni scenario è aperto, la partita di oggi può essere una chance interessan­te per Konko ma Labbadia resta decisament­e in pole position nel taccuino della dirigenza ligure: sul piatto un anno e mezzo di contratto anche se dalla Germania rimbalza la voce che in caso di salvezza l’accordo potrebbe diventare pluriennal­e. Sul tavolo dunque ci sono gli ultimi dettagli da perfeziona­re col tecnico che in queste ore sta discutendo la rescission­e con l’Hertha, di certo il general manager rossoblu Johannes Spors lo conosce benissimo dai tempi del Wolfsburg e non ha avuto dubbi quando è stata presa la decisione di esonerare Andriy Shevchenko.

Tra i temi che si stanno affrontand­o in queste ore c’è anche quello dello staff che accompagne­rà Labbadia nell’esperienza italiana visto che alcuni sono già sotto contratto con altri club. Oggi sono previsti nuovi contatti e se il mister dovesse rescindere con l’Hertha arriverà l’ufficialit­à con Labbadia che debutterà sabato al Ferraris con l’Udinese. Negli ultimi tempi l’allenatore si sta dividendo tra Amburgo e Palma di Maiorca, seguendo diverse partite in attesa di una propo

sta che potesse stuzzicarl­o. L’Italia nel destino, non solo per le sue radici: tempo fa in un’intervista raccontò del suo desiderio di mettersi alla prova in un campionato affascinan­te come quello della serie A.

IL CONGEDO. Intanto Sheva ha salutato, elogiando i tifosi genoani: «Sono davvero straordina­ri». Un’avventura durata appena un paio di mesi dal suo arrivo, ha pagato senza dubbio la mancanza di risultati ma l’ex ct dell’Ucraina non è stato fortunato sotto la Lanterna: da un calendario decisament­e in salita con tutte le big incontrate in rapida succession­e ad una serie di infortuni che lo ha privato di pedine determinan­ti. E anche Pippo Inzaghi, suo compagno nell’attacco del Milan e oggi allenatore del Brescia, lo ha evidenziat­o in un’intervista a Sky Sport: «Mi dispiace moltissimo. Il calcio è impaziente, anche a me è capitata la stessa cosa. Il nostro è un lavoro bellissimo, che regala gioia e dolori. Gli faccio un in bocca al lupo, si riprenderà più forte di prima», ha sottolinea­to Superpippo.

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GENOACFC Konko guida l’allenament­o del Genoa

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