Modric-Benzema Ancelotti, festa Real
Primo trofeo spagnolo del 2022, la Supercoppa a Madrid È il 20º trofeo vinto dal tecnico: «Successo meritato, orgoglioso di guidare questa squadra»
ATHLETIC BILBAO (4-4-2): Unai Simón 6; De Marcos 6 Yeray 5 I. Martinez 6 Balenziaga 5,5 (13’ st Berchiche 6);Berenguer5(1’stN.Williams6)Dani Garcia 5,5 Zarraga 5,5 (13’ st Vesga 6) Muniain5(36’stN.Serranosv);Sancet 6 (13’ st Raul Garcia 5) I. Williams 5. A disp:Agirrezabala,Capa,Lekue,Petxarromán,Nolaskoain,Vivian.All.: Marcelino 5,5.
REAL MADRID (4-3-3): Courtois 7; Lucas Vazquez 6 (46’ st Nacho sv) E. Militao 6 Alaba 7 F. Mendy 6; Modric 8 Casemiro 6,5 Kroos 7; Rodrygo 6,5 (19’ st Valverde 6) Benzema 7 Vinicius Jr 5,5 (41’stMarcelosv).Adisp:Lunin,Fuidias, Camavinga, Ceballos, Isco, E. Hazard, Jovic. All.: Ancelotti 7,5.
ARBITRO: Soto Grado 5. MARCATORI: 38’ pt Modric, 7’ st Benzema (rig.).
ESPULSI: 42’ st E. Militao (R) per un fallo di mano su chiara occasione da gol.
NOTE: Al 43’ st Courtois (R) para un rigore a Raul Garcia (A). Spettatori 30 mila. Recupero: 1’ pt, 4’ st.
di Davide Palliggiano
La Supercoppa di Spagna gli mancava e ora, invece, farà parte della sua già incredibile bacheca. Il 20° trofeo da allenatore di Carlo Ancelotti (il quinto con il Real Madrid) è il frutto di una lectio magistralis tenuta in Arabia Saudita davanti al pubblico di Riad, dove i Blancos hanno conquistato la 12ª Supercoppa della loro storia. Poco ha potuto l’Athletic di Marcelino, impotente per lunghi tratti nonostante una voglia matta di ribaltare il pronostico, così come gli era capitato nella semifinale con l’Atletico Madrid. Un affresco del Maestro Modric nel primo tempo e un rigore di Benzema nel secondo hanno invece messo sull’aereo del Real la coppa da riportare a Madrid.
IL MAGO DI ZARA. Una gara ai limiti della perfezione, quella delle Merengues, capaci di palleggiare con calma olimpica nonostante il pressing dell’Athletic. Qualità, freddezza, poi la classe infinita di Modric al servizio della squadra. Il gol con cui il croato ha spaccato la partita una perla rara, un destro di prima intenzione dal limite dell’area dopo slalom di Rodrygo, l’assistman. Il tiro che gira e s’infila accanto al palo alla sinistra di Unai Simón, il Real Madrid meritatamente in vantaggio e rischiando pochissimo.
QUESTIONEDIRIGORE. Marcelino ha provato a ribaltarla con i cambi. Ha inserito a inizio ripresa Nico Williams, eroe della semifinale con l’Atletico, ma s’è ritrovato sotto di due reti dopo 7’, ovvero fino a quando Yeray non ha bloccato con un braccio una conclusione a rete di Benzema. Rigore per il Real e tiro dal dischetto del fuoriclasse di Lione, destro incrociato e 2-0 meritato, anche perché i baschi, nonostante altri cambi, non sono riusciti a creare granché. Tranne a una manciata di minuti dalla fine, quando avrebbero potuto creare l’episodio per una clamorosa ‘remontada’. Militao, col braccio, ha tolto dalla porta un colpo di testa di Raul Garcia. Rosso per il brasiliano e rigore per l’Athletic, poi parato col piede da Courtois allo stesso Raul Garcia. Pietra tombale sulle speranze basche, sigillo su una serata quasi perfetta, quella dei ‘Supercampeones’ di Ancelotti: «Abbiamo meritato di vincere ha raccontato Carletto - sono contento della vittoria, mi sento orgoglioso e fortunato per poter allenare un club come il Real».
Superato il Bilbao con un gol per tempo Courtois protagonista: rigore parato all’88’