Palermo, il fondo estero ora congela la trattativa
Si aspettava un’accelerazione invece si è registrato uno stop
PALERMO – Si riparte da zero o quasi. Il fondo estero con sede a Londra che in questi mesi ha trattato con la Banca Lazard per acquisire quote di maggioranza del Palermo si è tirato indietro o almeno al momento non ha fatto seguire fatti concreti all'accordo che si andava delineando. La crisi prolungata dovuta alla pandemia; l'incertezza, tuttora vigente, sulla soluzione della lite con Di Piazza nonostante il primo grado di giudizio abbia dato torto all'ex consigliere che chiedeva il sequestro delle azioni societarie; le perplessità di confrontarsi con una squadra in serie C avrebbero di fatto raffreddato un interesse che lo stesso presidente Mirri aveva definito forte. Nei primi giorni del nuovo anno doveva esserci un'accelerazione delle operazioni invece c'è stato uno stop. Nessun impegno concreto che seguisse alle garanzie apparse inizialmente. Si attendono ancora sviluppi, ma certamente i tempi si allungano e questo non piace né all'attuale proprietà, consapevole dell'impellenza di reperire nuove risorse, né ai tifosi, preoccupati sulle prospettive future.
La vicenda non incide in nessun modo sulla stagione attuale, che era comunque programmata per camminare con le proprie gambe: il
TRANQUILLI FINO A GIUGNO.
budget già versato copre tutte le spese necessarie e può prevedere anche piccoli interventi sul mercato, a cominciare, come si è visto, dall'assunzione del nuovo allenatore o dall'eventuale ingaggio di rinforzi. Meglio ovviamente se uniti ad un alleggerimento di spese, dunque a due o tre cessioni per sgravare il libro paga. Ma il ciclo triennale fissato al momento della rinascita del club (estate 2019) scadrà a giugno e per riprogrammare una stagione, soprattutto in C, occorrerà un nuovo sforzo economico che oggi Mirri dovrebbe approntare da solo dopo la rottura con Di Piazza. La decisione dell'italo americano di ricorrere in appello contro la prima decisione del Tribunale di Catania ha il suo peso perché resta tuttora in ballo sia il possibile blocco delle azioni (molto difficile dopo la prima pronuncia), sia il valore del recesso che Mirri dovrà riconoscere all'ex socio e che ancora non è stato stabilito. Questo punto interrogativo sul futuro ha certamente complicato una trattativa che già partiva con qualche dubbio da chiarire. L'attuale proprietà in ogni caso andrà avanti e la Banca Lazard continua la ricerca di investitori che possano affiancare o sostituire Mirri. Il problema non è la sopravvivenza o meno del club ma la sua potenzialità a rafforzarsi e a progettare.
RECUPERI DA COVID. In squadra rientra l'emergenza Covid. Ieri altri 6 giocatori fermi dall'Epifania sono risultati negativi e si sono potuti allenare nel pomeriggio con Baldini che ha così guidato un gruppo finalmente folto. Giovedì, se i protocolli sanitari lo consentiranno, il Palermo potrebbe disputare un'amichevole a Marineo contro la locale formazione che milita in Eccellenza.
RECUPERI SERIE D
In Serie D ieri due recuperi di campionato e una gara di Coppa Italia. Risultati e marcatori. Girone B, 18ª giornata, Legnano-Caravaggio 3-0: 6’ st Ravasi (rigore), 25’ st Bingo, 40’ st Barazzetta. Girone D, 15ª giornata, Lentigione-Aglianese 3-0: 44’ pt Formato, 29’ st Caprioni (rigore), 42’ st Canrossi. Coppa Italia, ottavi di finale, Prato-Follonica Gavorrano 1-2: 14’ st Liurni (FG, rigore), 25’ st Bellucci (P), 48’ st Giustarini (FG). Il Follonica Gavorrano accede ai quarti dove è già qualificata la Virtus Ciserano Bergamo.