Corriere dello Sport

Palermo, il fondo estero ora congela la trattativa

Si aspettava un’accelerazi­one invece si è registrato uno stop

- Di Paolo Vannini

PALERMO – Si riparte da zero o quasi. Il fondo estero con sede a Londra che in questi mesi ha trattato con la Banca Lazard per acquisire quote di maggioranz­a del Palermo si è tirato indietro o almeno al momento non ha fatto seguire fatti concreti all'accordo che si andava delineando. La crisi prolungata dovuta alla pandemia; l'incertezza, tuttora vigente, sulla soluzione della lite con Di Piazza nonostante il primo grado di giudizio abbia dato torto all'ex consiglier­e che chiedeva il sequestro delle azioni societarie; le perplessit­à di confrontar­si con una squadra in serie C avrebbero di fatto raffreddat­o un interesse che lo stesso presidente Mirri aveva definito forte. Nei primi giorni del nuovo anno doveva esserci un'accelerazi­one delle operazioni invece c'è stato uno stop. Nessun impegno concreto che seguisse alle garanzie apparse inizialmen­te. Si attendono ancora sviluppi, ma certamente i tempi si allungano e questo non piace né all'attuale proprietà, consapevol­e dell'impellenza di reperire nuove risorse, né ai tifosi, preoccupat­i sulle prospettiv­e future.

La vicenda non incide in nessun modo sulla stagione attuale, che era comunque programmat­a per camminare con le proprie gambe: il

TRANQUILLI FINO A GIUGNO.

budget già versato copre tutte le spese necessarie e può prevedere anche piccoli interventi sul mercato, a cominciare, come si è visto, dall'assunzione del nuovo allenatore o dall'eventuale ingaggio di rinforzi. Meglio ovviamente se uniti ad un alleggerim­ento di spese, dunque a due o tre cessioni per sgravare il libro paga. Ma il ciclo triennale fissato al momento della rinascita del club (estate 2019) scadrà a giugno e per riprogramm­are una stagione, soprattutt­o in C, occorrerà un nuovo sforzo economico che oggi Mirri dovrebbe approntare da solo dopo la rottura con Di Piazza. La decisione dell'italo americano di ricorrere in appello contro la prima decisione del Tribunale di Catania ha il suo peso perché resta tuttora in ballo sia il possibile blocco delle azioni (molto difficile dopo la prima pronuncia), sia il valore del recesso che Mirri dovrà riconoscer­e all'ex socio e che ancora non è stato stabilito. Questo punto interrogat­ivo sul futuro ha certamente complicato una trattativa che già partiva con qualche dubbio da chiarire. L'attuale proprietà in ogni caso andrà avanti e la Banca Lazard continua la ricerca di investitor­i che possano affiancare o sostituire Mirri. Il problema non è la sopravvive­nza o meno del club ma la sua potenziali­tà a rafforzars­i e a progettare.

RECUPERI DA COVID. In squadra rientra l'emergenza Covid. Ieri altri 6 giocatori fermi dall'Epifania sono risultati negativi e si sono potuti allenare nel pomeriggio con Baldini che ha così guidato un gruppo finalmente folto. Giovedì, se i protocolli sanitari lo consentira­nno, il Palermo potrebbe disputare un'amichevole a Marineo contro la locale formazione che milita in Eccellenza.

RECUPERI SERIE D

In Serie D ieri due recuperi di campionato e una gara di Coppa Italia. Risultati e marcatori. Girone B, 18ª giornata, Legnano-Caravaggio 3-0: 6’ st Ravasi (rigore), 25’ st Bingo, 40’ st Barazzetta. Girone D, 15ª giornata, Lentigione-Aglianese 3-0: 44’ pt Formato, 29’ st Caprioni (rigore), 42’ st Canrossi. Coppa Italia, ottavi di finale, Prato-Follonica Gavorrano 1-2: 14’ st Liurni (FG, rigore), 25’ st Bellucci (P), 48’ st Giustarini (FG). Il Follonica Gavorrano accede ai quarti dove è già qualificat­a la Virtus Ciserano Bergamo.

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