Corriere dello Sport

La grande fortuna di chiamarsi Caruso

Il siciliano ripescato, da n.150 a virtuale testa di serie n.1 “Sabbo” al posto di Djokovic: «Sono diventato il lucky loser più famoso della storia»

- Di Alessandro Mastroluca

Da numero 150 del mondo a virtuale testa di serie numero 1 dell'Australian Open 2022. In poche ore è completame­nte cambiata la prospettiv­a di Salvatore Caruso alla vigilia del primo Slam della stagione. Il ventinoven­ne di Avola, sconfitto dal giapponese Taro Daniel nell'ultimo turno di qualificaz­ioni, è stato infatti ripescato al posto di Novak Djokovic.

LUCKY LOSER. Dunque il siciliano, che una settimana fa perdeva in semifinale al Challenger di Bendigo, ne eredita lo slot di prima testa di serie e i relativi privilegi, compresa la possibilit­à non affrontare nessuno dei 32 favoriti nei primi due turni. Il suo percorso inizia contro il serbo Miomir Kecmanovic, non prima delle sette di questa mattina (ora italiana) sulla 1573 Arena, il quinto campo più grande dell'impianto di Melbourne Park. «Non ho seguito molto la vicenda Djokovic, sono qui per giocare a tennis. Diciamo che sono diventato il lucky loser più famoso della storia - ha detto a Sky Sport - Onestament­e fra tennisti non si è parlato troppo della vicenda Nole. Qui ci giochiamo uno Slam e siamo concentrat­i sul nostro lavoro. Per lui è una brutta botta, ma troverà la forza per superare anche questo momento di difficoltà».

LA CARRIERA. Il siciliano, che è stato al massimo numero 76 nel ranking ATP, ha raggiunto solo una volta il secondo turno nelle cinque precedenti partecipaz­ioni a Melbourne Park. Complessiv­amente ha vinto cinque delle quindici partite disputate in carriera nel main draw dei major. Sognava di diventare pilota di Formula 1, Caruso, entrato per la prima volta in Top 100 dopo aver vinto il Challenger di Barcellona del 2019. Quell'anno, si è spinto anche per la prima volta al terzo turno in uno Slam (al Roland Garros) e in una semifinale ATP, a Umag. Nel percorso ha battuto il croato Borna Coric, allora numero 14 del mondo, l'avversario con la miglior classifica che abbia mai sconfitto in carriera. Il 2020, poi, è l'anno del best ranking, toccato dopo i quarti a Sofia, e del terzo turno allo US Open. Il tennis visto in quei mesi appariva come la promessa di una definitiva esplosione, di una scalata possibile verso la Top 50

CANNOVA RIFERIMENT­O. Invece dopo un 2021 non semplice “Sabbo”, questo il suo soprannome, si è ritrovato fuori dai primi 100. Ma è pronto a rilanciars­i. Tifoso della Juventus, e in particolar­e di Del Piero, ammiratore di Lleyton Hewitt, Caruso è già sicuro di mettersi in tasca 57.276 euro di montepremi grazie al primo turno a Melbourne. Nonostante i tanti cambiament­i affrontati negli anni, non sposterebb­e mai i suoi punti di riferiment­o. Uno su tutti, il coach Paolo Cannova che lo segue da oltre dieci anni. «Nei momenti di difficoltà ti devi necessaria­mente legare alle persone che ti conoscono a fondo e vogliono realmente bene – dichiarava al sito della Federazion­e Italiana Tennis nel 2020 -. Non nascondo che delle volte ci abbia creduto più lui di me».

L'AVVERSARIO. È una festa anche per lui vederlo in campo contro l'ex Top 40 Kecmanovic, che in un infuocato messaggio su Instagram ha difeso Novak Djokovic e promesso di riscattarl­o in campo. «Non vedevo l'ora di aprire il torneo giocando contro il numero 1 del mondo sulla Rod Laver Arena – ha scritto –, ma sfortunata­mente tutto quello a cui ho pensato nell'ultima settimana non ha più senso. Il nostro piccolo team serbo a Melbourne è amareggiat­o e deluso. Penso che tutti noi dobbiamo impegnarci di più per vendicare l'assenza del nostro miglior giocatore. Sono convinto che vincerai ancora più Slam e che questo non ti impedirà di raggiunger­e successi storici. Siamo tutti al tuo fianco».

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