Corriere dello Sport

Alla VL leggono Bukowski

- Di Mario Rossi

«Resistere ha senso solo se ne esci con qualcosa in mano alla fine. Ma resistere tanto per resistere è l’infelice condizione di milioni di persone» scriveva e ripeteva a tutti Charles Bukowski. L’iconico poeta e scrittore, una vita maledetta raccontata in ogni minuzioso particolar­e nei suoi scritti, aveva lanciato l’ennesimo messaggio ai posteri molti anni fa. Messaggio recepito decenni dopo da quelli della VL, che hanno saputo resistere alla tentazione di arrendersi a tutto: agli errori fatti in estate (l’ingaggio di coach Petrovic, un paio di giocatori ingaggiati sulla base di misteriosi motivazion­i), alle sconfitte iniziali, al Covid che non ha permesso allenament­i con almeno 10 uomini per una ventina di giorni.

Pesaro ha resistito. E, come chi è abituato a farlo da anni per non soccombere ad un budget ogni stagione sempre più esiguo, nei momenti più difficili ha anche avuto il coraggio di sognare: ha offerto la panchina a Luca Banchi, l’allenatore che vinse lo scudetto nel 2013 a Siena (poi revocato) e a Milano nel 2014, il cui alto profilo sembrava ben lontano dalla situazione tecnica ed economica del club.

Resistere e sognare. Banchi ha accettato la sfida e, dimostrand­o quanto conti l’esperienza e la sapienza tecnica, ha completame­nte trasformat­o la squadra: prima convincend­ola di poter diventare quello che non era mai stata, poi riscrivend­o il libro dei giochi. Risultato: 5 vittorie nelle ultime 6 gare, il successo su Milano e il passaggio dalla zona retrocessi­one a quella vicina alla Coppa Italia.

Resistere, sognare, e leggere Bukowski.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy