Bernardi fa piangere Giani
Uno spettacolare derby emiliano promuove Piacenza alla Final Four Il giovane Recine alla pari con le stelle di Modena, ma decide la panchina lunga della Gas Sales
MODENA 1 PIACENZA 3 (20-25, 25-22, 21-25, 24-26) LEO SHOES PERKIN ELMER MODENA: Bruno 1, Abdel-Aziz 16, E. Ngapeth 14, Leal 13, Mazzone 4, Stankovic 13, Rossini (L), Van Garderen, Sala, Gollini. Ne: Salsi, S.Ngapeth. All. Giani.
GAS SALES PIACENZA: Brizard 3, Lagumdzija 11, Recine 14, Rossard 13, Holt 8, Caneschi 3, Scanferla (L), Cester, Stern 12, Antonov. Ne: Russell, Catania, Pujol, Tondo. All. Bernardi.
ARBITRI: Boris e Florian
Durata set: 24', 29', 31', 32' tot. 1h56'.
di Stefano Ferrari MODENA
Una ricezione errata di Rossini regala la vittoria e il passaggio del turno a Piacenza, una delle due note stonate di una serata stellare, giocata da due squadre di altissimo livello, che per quattro set si sono sfidate a una pallavolo pazzesca: la differenza stavolta l’hanno fatta davvero i particolari, un paio a dire il vero. A proposito di note stonate, la seconda è stato il marchiano errore nel quarto set del duo arbitrale, che non ha ravvisato un evidente tocco a muro di Holt, assegnando il punto del 23-24 a Piacenza: Giani aveva esaurito i videocheck. Polemiche
durante e dopo, inevitabili.
Fino a quel duplice episodio erano state invece due ore di grande volley, non foss’altro per il fatto che davanti alle rispettive panchine, in un PalaPanini pieno per un terzo o giù di lì della capienza (1550 spettatori), stazionavano i due uomini-immagine della storia della Nazionale italiana, “Lollo” Bernardi e “Giangio” Giani, amici, avversari, rivali per un pomeriggio sul parquet che li ha visti crescere il primo, confermarsi il secondo.
CALO E GIOVANI. E le conferme, appunto, hanno detto che Modena è forte, sì, ma un pelino meno di qualche settimana fa, quando non ce n’era per nessuno. Evidentemente la batosta patita in settimana a Tours, dove era stato l’ex al veleno Tillie a fare il drago, si è fatta sentire. L’altra conferma è che Piacenza è in grande crescita e che giocherà la fase finale della Coppa Italia da autentica mina vagante: senza Russell, i biancorossi hanno giocato in dieci uomini alla pari, Bernardi ha trovato molti punti dalla panchina e la nouvelle vague dell’italico volley, vale a dire il giovane campione d’europa Recine, più Caneschi, ha avuto la sfrontatezza di battersi “vis à vis” con Ngapeth e Leal, avendo alla fine la meglio. Un bel biglietto da visita per il volley italiano.
La gara era cominciata molto bene per Piacenza che aveva preso il largo nel primo set, Modena aveva trovato il pari a 10 per poi perdere contatto a causa della premiata ditta Lagumdzija-Recine: set biancorosso. L’orgoglio di Modena e le variazioni nelle scelte di Abdel-Aziz e Ngapeth, complice qualche errore di troppo dall’altra parte del muro, avevano consentito a Modena di vincere il secondo set, mentre nel terzo la grande abbondanza sulla panchina di Bernardi, a differenza di quella del “Giangio”, faceva la differenza, fino al doppio errore finale, epilogo amaro di una bella partita. Migliori in campo: l’eterno ex Stankovic e Antoine Brizard.
Polemiche per un punto invertito nel 4° set, poi l’errore fatale di Rossini