Corriere dello Sport

La rabbia di Pioli «Un errore grave»

Il tecnico, con eleganza, non fa sconti a nessuno «L’arbitro ha anche chiesto scusa Noi in confusione dopo l’episodio ma il mio Milan deve crescere»

- Di Antonio Vitiello MILANO

Serata da dimenticar­e per il Milan che passa in poche ore dal sogno sorpasso all’Inter alla sconfitta casalinga contro lo Spezia. «Aver perso una partita così ci deve dare una grande forza di reagire. Paghiamo a caro prezzo i nostri errori in entrambe le fasi, ma poi ci sono anche altre responsabi­lità. È un vero peccato», ha commentato il tecnico rossonero Stefano Pioli dopo il rocamboles­co 1-2 casalingo. Un Milan che ha avuto tante palle gol ma non ha saputo concretizz­arle, tenendo la gara in bilico fino alla fine. Ma in conclusion­e l’episodio con l’arbitro Marco Serra che ha fischiato sul gol del vantaggio milanista è stato decisivo: «L’arbitro ha commesso un errore grave, lo ha anche ammesso, ha chiesto pure scusa. Purtroppo è una serata negativa, è andato tutto storto. Questo ci deve dare la carica per reagire subito ma la serata è stata tutta storta».

FUORI GIRI. Il tecnico rossonero ha sottolinea­to anche gli errori dei suoi uomini, scombussol­ati dopo la decisione dell’arbitro Serra e poco lucidi in occasione del vantaggio dello Spezia: «Abbiamo perso lucidità dopo l'episodio decisivo della partita - ha detto l’allenatore rossonero -. C'era voglia di vincere la partita, ma quell'episodio ci ha mandato in confusione. Abbiamo sbagliato sul secondo gol, è evidente, abbiamo perso tutti l'attenzione».

Tante le occasioni da rete gettate alle ortiche dai rossoneri, e la mancata freddezza in area avversaria è costata cara alla squadra di Pioli: «E’ troppo poco aver segnato un solo gol con quello che abbiamo creato - ha ammesso con sincerità l’allenatore milanista - Quando crei sette-otto palle gol, vuol dire che sei dentro la partita. Provedel ha fatto tante parate.

Abbiamo avuto delle difficoltà nel secondo tempo, ma abbiamo avuto le situazioni per vincerla. E poi l’abbiamo persa».

VECCHIO PROBLEMA. Ma il vizio di non chiudere le partite il Milan se lo porta dietro da mesi, e questo impedisce alla squadra rossonera di fare il salto di qualità decisivo. Anche l’anno scorso lo Spezia fermò la squadra milanista sempre nella corsa al titolo con l’Inter: «Dobbiamo andare oltre la nostra giovane età, dimostrand­o che si possono superare anche ostacoli così negativi per diventare ancora più forti - ha confessato Pioli - È mancata la zampata vincente, pur avendo tirato in porta tante volte, ed è mancata l'attenzione sul loro pareggio perché si doveva far meglio».

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56 anni, allenatore del Milan dal 2019
LAPRESSE Stefano Pioli 56 anni, allenatore del Milan dal 2019

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