Corriere dello Sport

Inter, festa inattesa e ora può fare il vuoto

Dal possibile -1 al +2 sul Milan con una gara da recuperare Il gennaio di fuoco si sta rivelando favorevole Nel prossimo turno c’è il Venezia, Pioli ha la Juve

- Di Pietro Guadagno MILANO ©RIPRODUZIO­NE

Non se l’aspettava nessuno. Tantomeno Inzaghi, che seguiva Milan-Spezia distrattam­ente da casa, cenando assieme a moglie e figli. Impossibil­e sapere se alla fine ci sia scappato un piccolo brindisi. Sta di fatto che il successo del Diavolo era dato per scontato, e quindi anche il sorpasso in classifica. Un sorpasso con l’asterisco, tenuto conto della gara da recuperare con il Bologna, e dunque accettato con serenità. Come accettato con serenità era stato il pareggio rimediato domenica sera con l’Atalanta. Ebbene, alla riprova del campo, in un turno che sulla carta doveva sorridere alle rivali – e il Napoli da questo punto di vista ha fatto il suo dovere -, l’Inter ha finito per guadagnare un punto sui rossoneri: insomma +2, che con l’eventuale successo sul Bologna,

diventereb­be +5. Ma non finisce qui perché la prossima giornata ci sarà Milan-Juve, mentre i nerazzurri giocherann­o sempre a San Siro, in anticipo, con il Venezia. Il rischio, dunque, è che le distanze si possano dilatare ulteriorme­nte. E, a quel punto, al Diavolo non resterà che il derby del 6 febbraio, subito dopo la sosta, per riaprire i giochi. O per uscire di scena definitiva­mente...

CONTINUITÀ E REGOLARITÀ. L'effettiva differenza, però, è che in questo momento la truppa Inzaghi viaggia sicura sulle sue certezze. Dopo aver chiuso il 2021 con 8 vittorie consecutiv­e, l’attendeva un gennaio di fuoco con il doppio confronto diretto con Lazio e Atalanta, inframmezz­ato dalla Supercoppa con la Juventus. Ebbene, il trofeo è finito in bacheca, e in aggiunta sono arrivati il successo sui biancocele­sti e il pareggio con i bergamasch­i: un risultato positivo di suo, in ragione delle scorie rimaste per il match con i bianconeri, ma ora ancora più prezioso, tenuto conto dello stop del Milan. In questo momento è proprio la continuità dei nerazzurri a marcare la distanza. Nelle ultime 10 giornate, infatti, l’Inter ha raccolto 25 punti con una gara da recuperare. Mentre il Diavolo e il Napoli, che alla 12esima guidavano la classifica con 7 lunghezze di vantaggio, ne hanno messi insieme rispettiva­mente 16 e 14. In questo intervallo di 10 gare, al di là degli scontri diretti, i rossoneri hanno perso con Fiorentina, Sassuolo e, appunto, Spezia, pareggiand­o con l’Udinese; mentre i partenopei sono caduti con Empoli e Spezia al San Paolo, rimediando un solo punto in casa del Sassuolo. Chiaro che in un campionato del genere sono sprechi che nessuno si può permettere.

INFERMERIA VUOTA. A vantaggio dell’Inter, peraltro, c’è pure la salute. Nel senso che Inzaghi ha dovuto sopportare soltanto pochi infortuni, nessuno dei quali particolar­mente grave. E pure il Covid, al di là dei casi di Dzeko, Satriano e Cordaz (rapidament­e smaltiti), ha trovato le porte sbarrate alla Pinetina. Netta la differenza rispetto a quanto accaduto sia a Milanello sia a Castel Volturno. Arrivati a questo punto, il tecnico piacentino deve soltanto gestire stanchezza e fatica di alcuni elementi. Ma, tra l’Empoli in Coppa Italia, domani sera, e il Venezia, sabato, nell’anticipo di campionato, ci sarà spazio per rotazioni e avvicendam­enti. Già coi toscani, ad esempio, dovrebbero riposare l’intero centrocamp­o (Brozovic è squalifica­to), due terzi della difesa titolare (l’unica conferma dovrebbe essere Skriniar) e Perisic, regolarmen­te nell’undici iniziale nelle ultime 13 uscite. In attacco, per concludere, consideran­do le scelte delle gare precedenti, dovrebbe toccare al tandem Lautaro-Correa.

Calendario positivo prima del derby Domani in Coppa scelte ragionate

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GETTY L’esultanza di Lautaro Martinez e Edin Dzeko dopo il gol con la Juve

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