Corriere dello Sport

NAPOLI Meret

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Spalletti (all.)

Costruisce un Napoli che fin dai primi attimi gioca al gatto con il topo, tanto è la superiorit­à tecnica rispetto a questo Bologna. Impiega Zielinski da subito e nel finale trova anche lo spazio per dare minutaggio ad Osimhen. Sì, ritrovando i suoi giocatori, Spalletti ritroverà anche il suo Napoli. Sicuro.

Nella prima parte fa lo spettatore senza aver pagato il biglietto, una parata facile a terra, un’uscita alta e niente di più. Nel secondo lo salva il palo su un calcio di punizione battuto da Svanberg.

Di Lorenzo 6,5 Non vive di affanni nella fase difensiva e appena può sale, evidenzian­do di essere il solito treno che non si ferma mai. La solita sicurezza.

Rrahmani

7 Detto che quelli del Bologna sono praticamen­te impalpabil­i in attacco, va sottolinea­to come non sbagli mai né un movimento né un’entrata.

Juan Jesus

6,5 Si vede lontano un miglio che gioca con disinvoltu­ra, avvertendo la stima di Spalletti.

Mario Rui

6 Rispetto al solito attacca meno, essendo la prima partita che gioca una volta sconfitto il Covid.

Fabian Ruiz

7 Quando tocca il pallone è come un ricamo, quando lo lancia è un cioccolati­no per i compagni e al tempo stesso un’insidia per il Bologna. Nel finale del primo tempo colpisce un palo con Skorupski battuto. Dopo pochi attimi del secondo manda in gol Lozano mettendo in mezzo un pallone da fenomeno.

Ghoulam (41’ st)

Lobotka

7 Comanda le operazioni in mezzo al campo, tocca decine e decine di palloni sapendo sempre quando darli e anche come darli.

Lozano

Prima sorprende Theate e si fa incantare da Skorupski, poi si prende la rivincita e lo batte su un pallone messo in mezzo da Elmas. E’ la sua grande serata dopo l’espulsione contro la Fiorentina, a inizio secondo tempo firma il 2-0. Spesso diventa imprendibi­le per il suo dirimpetta­io.

Politano (27’ st)

Garantisce tanto movimento.

sv

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