Corriere dello Sport

SARRI ORDINA «LAZIO, AVANTI IN COPPA ITALIA E RIGA DRITTO»

Oggi gli ottavi con l’Udinese biancocele­sti all’esordio in un torneo molto caro «Vogliamo questa qualificaz­ione giochiamo senza retropensi­eri Dobbiamo continuare a vincere»

- Di Daniele Rindone ROMA

La Coppa Italia è anche la Coppa Lazio, molto familiare per albo d’oro societario. L’hanno vinta Delio Rossi, Petkovic e Inzaghi nell’era Lotito, restringen­do il dato agli ultimi dieci anni la Lazio è arrivata in finale quattro volte (due vittorie, due sconfitte). Sta a Sarri confermare la tradizione, provare ad arrivare in fondo. Partirà dagli ottavi di finale, da undici anni vengono puntualmen­te superati dai biancocele­sti, l’ultima eliminazio­ne è datata gennaio 2011 (passò la Roma), da allora il percorso è stato netto. E in casa, nelle ultime 26 partite di Coppa, si sono contate 21 vittorie, per il resto 4 pareggi e una sconfitta (ai quarti di finale 2015-16 contro la Juventus). Per la Lazio è sempre stato bello sognare in Coppa Italia, si ripromette di consentirl­o anche Mau. Non che gli impegni multipli gli piacciano, tutt’altro. E la partita di oggi con l’Udinese (17,30 all’Olimpico) cade nel momento peggiore. Pedro s’è fatto male a Salerno (oggi la prognosi, come minimo tornerà dopo la sosta). Acerbi è fermo, mancano anche Radu e Basic (sospetti Covid) più Akpa Akpro e André Anderson (per quanto facciano numero). Tanti impegni e pochi cambi. Per una squadra come la Lazio, abbonata alle montagne russe, giocare in Coppa nella settimana del match con l’Atalanta (programmat­o sabato) non è il massimo.

Sarri ha saltato anche la conferenza stampa di ieri, ha parlato a Lazio Style Channel: «Abbiamo lo spirito di passare il turno. La Coppa Italia è una manifestaz­ione importante, bisogna scendere in campo senza avere retropensi­eri. Dispiace perché non abbiamo tanti ricambi e quindi sarà difficile sotto l’aspetto mentale e fisico, ma dobbiamo rigare dritto». Fin qui la Lazio ha sempre sofferto nelle settimane ingolfate, nei match post Coppa. La media punti in campionato è stata opposta: 1,9 nelle settimane senza Coppa, 0,7 nelle settimane con la

LE PAROLE.

Coppa. Per mascherare i limiti e moltiplica­re le forze servirebbe­ro più carattere e più risorse, ciononosta­nte Sarri ha chiesto di nuovo continuità ai suoi: «Non abbiamo tante disponibil­ità, faremo cambi, ma non saranno tanti perchè in questo momento non li possiamo fare. Dobbiamo continuare su questa strada. La gara con la Salernitan­a va presa con le molle perché non sappiamo dove finiscono i nostri pregi e i difetti di un avversario con tante assenze. Abbiamo espresso un calcio di qualità e al di là del valore degli avversari dobbiamo proseguire su questa strada».

IL RINNOVO. Sarri chiuderà la settimana prima della sosta affrontand­o Udinese e Atalanta, dopo lo stop di fine gennaio lui e la Lazio saranno chiamati ad una ripartenza in salita. Gli eventuali quarti con il Milan si giocherebb­ero a San Siro pochi giorni dopo Fiorentina-Lazio (ad oggi fissata al 6 febbraio), sarà anche il mese dell’Europa League (esordio contro il Porto fuori casa il 17 febbraio). Nello stesso mese si giocherà Lazio-Napoli (27 febbraio). Sarri aspetta rinforzi da Lotito e anche di firmare il rinnovo rimasto in sospeso, annunciato da due mesi,

«A Salerno calcio di qualità, al di là del valore degli avversari»

non ancora chiuso. I patti sono chiari, ci sarebbero solo da limare ultimissim­i dettagli, comprender­ebbero alcune clausole. L’accordo di base è sancito e la promessa di proseguire insieme fino al 2025 è di ferro. C’è allineamen­to, di facciata o no non è chiaro, sul mercato. Sarri, a Salerno, ha ribadito la necessità di avere acquisti, ma è stato meno intransige­nte. Lotito gli ha promesso tre colpi, lavora con il diesse Tare per superare i blocchi fatti scattare dall’indicatore di liquidità. La Coppa Italia è un’altra strada per l’Europa, obiettivo minimo per dare ulteriore linfa alle casse societarie. Sulla strada per la finale, accedendo ai quarti e superandol­i, la Lazio potrebbe incrociare Roma o Inter in semifinale. E’ una griglia appuntita per Sarri.

 ?? LAPRESSE/GETTY ?? Maurizio Sarri (63 anni) e un’esultanza dei giocatori biancocele­sti
LAPRESSE/GETTY Maurizio Sarri (63 anni) e un’esultanza dei giocatori biancocele­sti
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy