Le nuove avventure del Commissario Max e l’Uomo Smascherato
Caro Italo, esprimo così due miei punti di vista juventini:
ALLEGRIADE - Il Conte Max è un allenatore che, quali siano i risultati, quest’anno sostiene che sono ottimi contro qualunque squadra; in sala stampa è sempre stranamente felice, ciarliero e burlone, ed è come un bimbo che vuole nascondere le marachelle e vi tergiversa sopra; dopo l’anno di Pirlo (vincente di 2 Coppe e senza un’utile conferma) Allegri porta una Juve fantasma a giocare peggio e si diverte a fare alla stampa penose ridanciane battute tipo, giorni fa: ...”mi chiedete se Bonucci gioca? stamattina l’ho visto e respirava, ...ma giocherà Rugani”.
DYBALANDIA - Paulo segna all’Udinese e resta scuro in volto. Senza un sorriso ma con un intenso e dolente sguardo verso i dirigenti in tribuna. Uno sguardo che rivela la sua Juventus nel cuore. Ma dal cuore gliela stanno strappando trovando ogni scusa per disfarsi di lui senza dare alcun peso a quanto tra Covid e infortuni il giocatore ha sofferto. Gli sanno solo dire di onorare il numero 10 della sua maglia, mentre sorvolano su parecchi altri numeri sulle maglie dei suoi compagni. Dybala, dopo 5 anni della sua gioiosa e indomita maschera da Zorro, stavolta non se la mette. Nel caso venisse mandato in qualsiasi altra squadra io farò di tutto per seguirlo. Ma se va all’Inter, e mi scuso con un’Inter che farebbe un gran colpaccio, non ne vorrò vedere una partita. A casa ho una gigantografia dei più grandi e, una Joya, fra loro c’è già. E là e me la guardo ricordandomi quanto mi ha fatto saltare in aria per ogni suo gol, e questo mi basta.