Juve, Chiesa ha la febbre l’operazione è rinviata
L’attaccante bianconero ieri non è partito per Innsbruck: l’intervento chirurgico al ginocchio sinistro posticipato nei prossimi giorni dal professor Fink Il primo tampone ha dato esito negativo. Si allunga però il decorso post operatorio che prevede temp
Operazione rinviata per Federico Chiesa. L'attaccante della Juventus ieri non è partito per Innsbruck a causa di un attacco febbrile e ha così dovuto rinviare l'intervento chirurgico al ginocchio sinistro programmato per oggi. Il primo tampone, al quale si è subito sottoposto per precauzione, ha dato esito negativo, ma nel frattempo l'operazione per la ricostruzione del legamento crociato anteriore è stata rinviata ai prossimi giorni. Una scelta obbligatoria ancora di più in piena quarta ondata di Covid. Il ventiquattrenne genovese avrebbe fatto volentieri a meno di questo contrattempo perché la sua voglia di mettersi alle spalle l'infortunio iniziando la lunga rieducazione è grande. La febbre, invece, lo obbligherà a mordere in freno per qualche altro giorno e a rimandare il viaggio con destinazione clinica privata "Hochrum", dove il ginocchio sarebbe stato sistemato dal professor Christian Fink. La sua permanenza avrebbe dovuto durare tre giorni per monitorare il decorso post operatorio. Niente da fare, almeno per oggi.
Fink è uno specialista di fama mondiale negli interventi al ginocchio e in Austria ha operato anche Nicolò Zaniolo, Giorgio Chiellini, Merih Demiral, i giocatori del Bayern Monaco Niklas Süle,
GARANZIA E MONDIALE.
Lucas Hernández e Corentin Tolisso, Leroy Sané quando sì infortunò con il City oltre a sciatori del calibro di Innerhofer, Svindal e Lindsey Vonn. I tempi di recupero per l'ex Fiorentina saranno dai 6 agli 8 mesi e, già messo in preventivo fin dal momento del crack che questa stagione era conclusa, il suo obiettivo è iniziare la prossima a pieno regime. Non semplice considerato che il campionato di Serie A partirà il 6-7 agosto (o al massimo il week end successivo) perché a metà novembre ci sarà la pausa per il Mondiale. E proprio Qatar 2022 è il grande obiettivo del figlio di Enrico: a marzo sarà davanti alla tv a tifare per gli azzurri impegnati nei play off contro la Macedonia del Nord e poi, eventualmente, contro la vincente di Portogallo-Turchia. Al ct Mancini avrebbe tremendamente fatto comodo averlo a disposizione e invece anche lui, come Allegri, dovrà rinunciarci, nella speranza di riaverlo al top in autunno per la Coppa del mondo.
PRIMO LUNGO STOP. Nella sua ancora breve carriera Chiesa aveva dovuto fare i conti con infortuni muscolari e articolari (distorsione a una caviglia), ma questo è il più lungo stop che dovrà fronteggiare. Ieri sera ha visto in tv la gara dei suoi compagni contro la Sampdoria, esattamente come la finale di Supercoppa italiana e Juventus-Udinese. Federico si è fatto male nel primo tempo del match giocato all'Olimpico contro la Roma domenica 9: già a caldo aveva capito che il guaio era serio e il giorno dopo ha avuto il verdetto più duro e temuto. Tanti gli in bocca al lupo che gli sono arrivati via Whatsapp e tramite i social. Lui ha ringraziato tutti su Instagram («Grazie di cuore a tutti per i messaggi di supporto. Ci vediamo presto, in campo!»), prima di farsi ritrarre qualche giorno dopo sorridente in foto insieme al fratello Lorenzo. Non vede l'ora di tornare a correre, ma la... ripartenza è slittata di qualche giorno.