Con l’Empoli senza Brozo quasi un esame di laurea
Nell’ottavo di finale di oggi, all’Inter per la prima volta manca il regista croato
Il rinnovo sembra vicinissimo, però ci sono ancora bonus da sistemare
Inzaghi lo considera necessario Dovrà essere gestito anche in campionato: è a rischio squalifica per derby e Napoli
La prima volta senza Brozovic. Dopo essere stato titolare per tutte le 28 gare stagionali, stasera contro l’Empoli il croato resterà a guardare. E Inzaghi non avrà nemmeno la tentazione dell’ultimo minuto, visto che è squalificato. Da un certo punto di vista, meglio così. Il centrocampista di Zagabria, infatti, ha un’energia quasi inesauribile, ma ogni tanto anche lui patisce la stanchezza. Contro l’Atalanta, peraltro, ha dovuto penare per sottrarsi al pressing asfissiante in prima battuta di Koopmeiners e in seconda di Freuler. Brozovic ha sofferto, ha rischiato perdendo qualche pallone di troppo, ma la certezza è che senza di lui sarebbe comunque stato peggio.
CRESCITA ESPONENZIALE. Ne è più che convinto Inzaghi, che lo ritiene indispensabile. Lo è stato con Spalletti, che è stato il primo a metterlo al centro del gioco, dando la svolta ad una carriera che, fino a quel momento (poco meno di 4 anni fa), era stata molto discontinua. E lo era anche con Conte, che, per la verità, nell’estate 2020 aveva pensato di poterne fare a meno: iniziata la stagione, però, il croato è tornato rapidamente imprescindibile. E allora viene da dire che non ci sia Inter senza Brozovic. O meglio che non ci sia questa Inter, tornata vincente. E anche da questa considerazione, ovviamente, nasce l’assoluta necessità di rinnovargli il contratto in scadenza a giugno.
ENTROFINEMESE. La pratica, stando alle ultime indiscrezioni, sembra in dirittura d’arrivo. La fumata bianca è attesa entro la fine di gennaio e dipende solo da quando il padre del giocatore, assieme alla legale di fiducia, tornerà a Milano. Potrebbe accadere già questa settimana, o al più tardi la prossima. Da sistemare, ormai, non manca molto. L’intesa sulla parte fissa attorno ai 6 milioni di euro pare sia stata raggiunta, mancherebbe quella sui bonus, tra entità complessiva (circa un milione) e modalità. Ad annuncio fatto, il primo a festeggiare sarà Inzaghi, che tra fatti e parole ha ribadito più volte l’importanza di Brozovic. In pubblico, lo ha invitato a firmare. Ma ha pure “lavorato” in privato, sfruttando il feeling che quasi sempre riesce a creare con i suoi giocatori.
PERICOLO GIALLO. E, allora, volendo, quello di stasera sarà una sorta di test. Anche se, per la verità, su 28 gare il croato è stato comunque sostituito 10 volte. E, quasi sempre, il suo posto davanti alla difesa è stato preso da Barella, che anche al Cagliari aveva giocato più volte in quella posizione. Non sarà così stasera contro l’Empoli, visto che l’ex-rossoblù riposerà assieme al suo amico Brozo. Probabile, quindi, tocchi a Gagliardini, che evidentemente ha caratteristiche diverse, ma tra fisico e senso della posizione sa come rendersi utile come schermo in mediana.
Attenzione, però, perché presto Inzaghi potrebbe trovarsi nella stessa situazione anche in campionato, ovvero con Brozovic squalificato. Con l’ammonizione di Bergamo, infatti, il croato è finito in diffida: un altro giallo e il giudice sportivo lo fermerà. Meglio che non accada sabato con il Venezia, perché altrimenti salterà il derby con il Milan. E dovrà stare attento anche con i rossoneri, visto che poi ci sarà la sfida con il Napoli.