«Sassuolo, vinci e scrivi la storia»
È l'ora di esorcizzare gli ottavi di finale della Coppa Italia che per il Sassuolo sono stregati. Una maledizione guardando al passato, anche contro squadre di categoria inferiore, e Dionisi oggi contro il Cagliari prova a riscrivere la storia. Gli emiliani hanno perso le ultime due sfide di coppa, contro il Perugia nel 2019 e la Spal l'anno scorso, non avendo mai superato questo scoglio nelle cinque occasioni. Prima di Spal e Perugia è andata male pure contro Napoli, Atalanta e col Cesena che stava in B. Dionisi non si fa pregare: «Il primo obiettivo è passare il turno, il secondo è riscattare l'ultimo ko con il Verona e il terzo è raggiungere i quarti mai ottenuti in passato». Il Sassuolo come sta? «Mentalmente abbastanza bene, fisicamente discretamente. Dobbiamo far crescere la condizione giocando. Spesso devono giocare gli stessi, però questa è motivazione poiché quando uno non gioca non è contento e non può essere scontento se gioca troppo. Se fossi un giocatore, vorrei giocare sempre».
L'UMORE GENERALE. I cambiamenti ci saranno: «Chi non ha giocato con il Verona avrà la possibilità di farlo stavolta, anche qualche ragazzo della Primavera potrebbe partire dall'inizio e questo non sposta l'obiettivo. Non parlo di turnover e non sarà turnover». L'umore generale è condizionato dai risultati altalentanti e chissà se le voci di mercato influenzano: «Non vedo problemi nei giocatori sulla questione mercato, alcuni sono chiacchierati ma non percepisco sufficienza o superficialità negli atteggiamenti in campo e questo per me è importante. Il calciomercato del Sassuolo m'interessa perché ci riguarda come società, però ne parlano solo i dirigenti». Cagliari oggi e poi Torino: «Una alla volta. Dobbiamo
avere la testa alla Coppa Italia senza pensare al campionato. Dovremo gestire le forze per affrontare bene la gara che potrebbe essere anche di 120' e prepararci con questa partita anche alla prossima».
«Chi non ha giocato con il Verona potrà farlo, ma non sarà turnover»
SBALZI DI CLASSIFICA. Il Sassuolo ha perso fin qui tante occasioni per fare il salto di qualità: «La classifica non si è delineata benissimo, soprattutto nella zona centrale. Probabilmente sarà così sino alla fine. Dobbiamo adeguarci alle montagne russe e lottare per migliorarci, però riguarda tutti. Incide pure il fatto che adesso numericamente non siamo tanti». Rimane l'amarezza per la sconfitta con il Verona: «Siamo dispiaciuti per com'è andata, dobbiamo fare mea culpa perché abbiamo delle responsabilità ma dobbiamo guardare oltre. Ora la classifica del Cagliari non conta, ce la giochiamo alla pari sapendo che anche loro dovranno gestire le forze».