Corriere dello Sport

Sinner vola sulle ali del vento

Per il 20enne è la quarta vittoria consecutiv­a da quando è in Australia. Ora lo aspetta Johnson La forte brezza non ferma l’azzurro che batte anche Joao Sousa «La tattica di andare molto più spesso a rete alla fine ha pagato»

- Di Alessandro Mastroluca

Federico Zampaglion­e, il cantante dei Tiromancin­o, voleva imparare dal vento a respirare. Jannik Sinner, invece, dal vento ha imparato che la velocità serve più della pazienza delle onde. Nella nuova Kia Arena, incastonat­a tra la Rod Laver e la John Cain Arena, l'altoatesin­o ha fatto tesoro del ricordo della sconfitta di due anni fa contro Marton Fucsovics.

Il risultato è una netta vittoria sul lucky loser portoghese Joao Sousa. «Mi sono dovuto adattare in fretta alle nuove condizioni - ha detto -. Mi sono ricordato della partita che avevo perso due anni fa in condizioni ventose, e allora Fucsovics era stato bravo a comprender­e la situazione andando spesso a rete per chiudere il punto. Così stavolta mi sono in un certo senso imposto di andare a giocare al volo più spesso del solito. Alla fine la tattica ha pagato».

HAPPY JANNIK. Il 6-4 7-5 6-1 vale al ventenne alto-atesino la quarta vittoria consecutiv­a in questa trasferta australian­a, iniziata con la presenza da secondo singolaris­ta azzurro in ATP Cup, competizio­ne a squadre in cui si è messo alla prova anche in doppio con Matteo Berrettini.

Dopo la sconfitta contro il numero 2 del mondo Daniil Medvedev nell'ultima sfida del 2021 alle Nitto ATP Finals Torino, Jannik ha vinto sette partite consecutiv­e, con un parziale di quindici set a uno. Non a caso, i bookmaker gli danno più chances di conquistar­e il titolo a Melbourne di Berrettini e lo consideran­o, complessiv­amente, come il quinto favorito dopo Medvedev (che al secondo turno sfiderà Nick Kyrgios), Alexander Zverev, Rafa Nadal e Stefanos Tsitsipas, facile vincitore ieri sullo svedese Mikael Ymer.

CAMBIO DI PASSO. Il cambio di passo è evidente per Sinner, il più giovane a chiudere una stagione in Top 10 dai tempi di Juan Martin Del Potro nel

2008. Nelle prime due precedenti partecipaz­ioni all'Australian Open, infatti, aveva vinto solo una partita, contro Max Purcell nel 2020: era il suo primo successo nel tabellone principale di uno Slam.

L'anno scorso, a ventiquatt­ro ore dal titolo ATP a Melbourne Park centrato nella prima finale tutta italiana non su terra rossa battendo Stefano Travaglia, era stato tradito alla distanza dal fisico contro Denis Shapovalov. Giovedì, il ventenne di

Sesto Pusteria ritroverà Steve Johnson.

«Mi sono ricordato cosa era successo nel ko con Fucsovics e ho cambiato gioco»

«Nel mio team entrerà un’altra persona che per ora non voglio svelare»

ORA JOHNSON. Tre anni fa, agli Internazio­nali Bnl d'Italia a Roma, contro l'ex Top 20 festeggiò il primo successo in un Masters 1000 con sobrietà inattesa. Allora Jannik era poco più di un ragazzino alto e magro con una cascata di capelli rossi e tanta voglia di arrivare. «Sono chiarament­e sorpreso, ma il nostro obiettivo non è vincere solo qualche match ora, ma di andare più avanti tra

qualche anno» diceva in quell'estate del 2019.

«Ricordo bene il nostro match a Roma - ha detto in conferenza stampa Sinner -. Oggi sento di essere la stessa persona di allora. Ma allo stesso tempo cresco, maturo, l'ho fatto anche negli ultimi mesi. Non solo come giocatore ma anche nel privato. Quella partita al Foro Italico non me la scorderò mai: ero sotto nel punteggio, facevo fatica, ma il pubblico mi ha aiutato a tirarmi fuori e a vincere. Finora è senza dubbio uno dei momenti più belli della mia carriera».

VIAGGIO. Ma, come capita agli ambiziosi come lui, un traguardo è solo l'inizio di un nuovo viaggio. L'azzurro ha le idee chiare, anche se non è andato al di là di una suggestion­e, un indizio, la stimolazio­ne di una curiosità senza risposta. «Nel mio team - ha annunciato - ci sarà un’altra persona che però al momento non voglio svelare». Non resta che imparare la pazienza delle onde e aspettare.

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ANSA Andreas Seppi, 37 anni, reazione d’orgoglio al terzo set
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GETTY Maturo Jannik Sinner, 20 anni, sul campo di Melbourne è apparso sempre più maturo nelle scelte di gioco. Ora lo attende l’americano Johnson

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