Kyrgios vince e beve birra assieme ai tifosi, poi appoggia Djokovic
Che spettacolo: batte persino sotto le gambe! Broady: «Sfidarlo in Australia? Brutta esperienza»
Da quando è tornato a Belgrado, l'acqua resta cheta intorno a Novak Djokovic. Ma non è detto che lo resti a lungo. L'ipotesi di un risarcimento da cinque milioni di dollari da chiedere al governo australiano, più del premio che spetta al vincitore dell'Australian Open che non ha potuto giocare, sarebbe sul tavolo. Con i suoi legali il numero 1 del mondo, vuole giocare all'attacco. Ma dopo l'Australia, che l'ha ritenuto una possibile minaccia e un fattore di coagulo del consenso per i no-vax, e la Francia, anche la Spagna l'ha invitato ad abbandonare le sue posizioni.
L'INVITO DELLA SPAGNA. «Djokovic dovrebbe vaccinarsi, sarebbe la cosa più sensata - ha detto nel corso di una conferenza stampa la portavoce del governo Isabel Rodriguez -. Guidare gli altri attraverso l'esempio è importante, ed è quello che fanno i nostri sportivi di punta come Rafael Nadal». Djokovic, che ha una casa a Marbella dove si è anche allenato qualche giorno a cavallo di Capodanno, dovrebbe in ogni caso poter giocare il Masters 1000 di Madrid che scatta a fine aprile, essendo guarito dal COVID-19 a dicembre.
KYRGIOS LO APPOGGIA. In questi giorni Djokovic ha goduto di un sostegno per certi versi sorprendente da parte di Nick Kyrgios.
«Io e Novak abbiamo avuto delle divergenze in passato ha detto - ma stavolta avrei fatto lo stesso anche se fosse successo a qualcun altro. Avrei detto in ogni caso quello che credevo giusto. Certo, adesso c'è una certa
amicizia fra noi, non che sia un male. Anzi, magari gli chiederò di giocare il doppio insieme prima o poi».
SHOW. Ieri l'australiano ha messo in campo tutto il suo usuale repertorio contro il britannico Liam Broady. Ha servito da sotto, facendo passare la palla tra le gambe, e creato uno show che ha finito per spazientire l'avversario. «Giocare contro Kyrgios in Australia è una delle esperienze peggiori possibili - ha detto Broady–, lui interagisce con i tifosi come nessun altro». Dopo la partita quegli stessi tifosi si sono ammassati per raccogliere autografi e scattare selfie. Uno di loro ha anche offerto un bicchiere di birra a Kyrgios, che l'ha accettata e assaggiata. Non proprio il gesto migliore possibile per un giocatore con un seguito significativo di tifosi in Australia: contrariamente a Djokovic, è vaccinato con ciclo completo, ma ha comunque contratto il COVID-19 di recente.
Nel frattempo anche la Spagna invita il serbo a vaccinarsi
«CI DISPIACE». Una scelta imprudente, quella dell'australiano, arrivato nei quarti a Melbourne nel 2015, che sarà protagonista del secondo turno deluxe contro Daniil Medvedev. Il russo, primo favorito dopo l'espulsione di Djokovic, potrebbe superarlo e diventare numero 1 del mondo vincendo il titolo. Continua, invece, a non prendere posizione Tennis Australia. «Riconosciamo che gli eventi recenti sono stati una distrazione significativa per tutti e ci rammarichiamo profondamente per l'impatto che ciò ha avuto su tutti i giocatori » si legge in un comunicato. «Tennis Australia - prosegue la nota - ha lavorato a stretto contatto con il governo federale e con lo Stato di Victoria nell'ultimo anno per offrire un Australian Open sicuro per i giocatori, lo staff e i fan».