Corriere dello Sport

Murray, la rinascita del guerriero

-

Nel 2019, Andy Murray salutava il pubblico dell'Australian Open dopo aver perso al quinto set contro Roberto Bautista Agut. In tanti temevano di aver assistito alla sua ultima partita. Tre anni e due interventi all'anca dopo, Murray ha salutato il pubblico dell'Australian Open dopo aver vinto una partita al quinto set. Una battaglia in pieno stile Braveheart; 6-1 3-6 6-4 6-7 6-4 sul georgiano Nikoloz Basilashvi­li, numero 23 del mondo.

Quando si volta verso il pubblico, al termine di una partita che riassume tutto il suo spirito battaglier­o, sul suo volto passano commozione, fierezza, orgoglio. Passa soprattutt­o una passione che non muore e lo proietta al secondo turno contro il giapponese Taro Daniel.«Non penso a quello che è successo tre anni fa - ha confessato lo scozzese, che si è lamentato del comportame­nto dei tifosi -. All'inizio pensavo mi stessero fischiando, poi ho capito che gridavano 'siiiu' come Cristiano Ronaldo quando segna. Comunque era molto irritante».

DONNE. Nel torneo femminile sono uscite al primo turno Petra Kvitova, che ha vinto appena quattro game contro la rumena Sorana Cirstea, e la finalista dell'ultimo US Open Leylah Fernandez. Partita forte, invece, la campioness­a delle WTA Finals Garbine Muguruza. L'aria dello Slam, infine, sembra rinvigorir­e Emma Raducanu, perentoria come non appariva dal trionfo a Flushing Meadows nel successo su Sloane Stephens. «Sono molto felice di questo successo, il 2022 sarà una continua lezione per me» ha detto la britannica, protagonis­ta l'anno scorso del Met Gala a New York e ospite d'onore alla prima del nuovo film di James Bond.

AZZURRI. Non sono arrivate invece buone notizie, a parte il successo di Sinner, per gli azzurri. Tutti sconfitti gli altri cinque impegnati nei primi turni della parte bassa del tabellone. Lorenzo Musetti è rimasto in partita per un set e mezzo contro il numero 42 del mondo Alex De Minaur, poi il rendimento al servizio è calato e il tennis si è fatto sempre più confuso.

A Gianluca Mager non è riuscita l'impresa contro Andrey Rublev, che ha chiuso con tredici ace. «Ma per me vincere è la cosa più importante, anche se non ne faccio nessuno» ha detto dopo il match. Stefano Travaglia ha impensieri­to per tre set Roberto Bautista Agut, uno dei migliori giocatori del circuito nei primi mesi dell'anno, ma ha finito per cedere 6-1 al quarto con più di qualche rimpianto per le occasioni mancate. Fuori anche Marco Cecchinato, sconfitto in tre set dal tedesco Philipp Kohlschrei­ber, e Andreas Seppi. L'altoatesin­o, che ha giocato il 66° Slam di fila, uno in più di Roger Federer, si è arreso al polacco Kamil Majchrczak che all'Australian Open non aveva mai passato un turno prima d'ora.

Vince e poi si lamenta delle grida del pubblico: «E’ stato irritante»

a.m.

 ?? ANSA ?? La grinta del britannico Andy Murray, 34 anni
ANSA La grinta del britannico Andy Murray, 34 anni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy