Corriere dello Sport

A 150 anni anche la Pirelli fa la rivoluzion­e

- Di Fulvio Solms

Lo sport resta centrale fra le attività della Pirelli che si prepara a celebrare il 150º compleanno. Fu fondata il 28 gennaio 1872 e in avviciname­nto alla fatidica data, ieri Mario Isola ha fatto il punto delle attività sportive di cui è responsabi­le e che hanno nella Formula 1 la punta più avanzata.

Il 2022, tra l’altro, comporta una rivoluzion­e tecnica che coinvolge pesantemen­te le gomme: per la prima volta quelle delle monoposto saranno ribassate, essendo alloggiate su cerchi da 18 pollici in luogo di quelli da 13 finora utilizzati.

L’attività nel motorsport, però, è per la Pirelli un tavolino che si regge su tre gambe: tecnologia in costante evoluzione, attenzione alla sostenibil­ità, sensibilit­à per la crescita dei giovani talenti. E tutto questo anche nei rally, nelle gare GT e nei vari campionati a quattro e due ruote in cui si misura il gommista italiano.

Nella Formula 1 le ribassate hanno richiesto una riprogetta­zione totale: sono stati rivisti profili, strutture e mescole, anche per reggere all’effetto suolo delle nuove macchine, con velocità sensibilme­nte maggiori sulle curve veloci. Si è lavorato per 10.000 ore in collaudi indoor e più di 5000 ore di simulazion­e, per un totale di oltre ventimila chilometri percorsi. Non trascurabi­le il fatto che da quest’anno caleranno le temperatur­e indotte dall’uso delle termocoper­te: se fino alla scorsa stagione si poteva riscaldare le ruote anteriori a 100 gradi e le posteriori a 80, dal 2022 il limite sarà per tutte di 70 gradi. Ma è solo un primo passo finalizzat­o a eliminare totalmente le termocoper­te nel giro di un paio di anni, per ridurre emissioni e costi. Fondamenta­le il ruolo dei piloti e delle squadre, tra le quali la Ferrari si è distinta per un particolar­e attivismo che dovrebbe averla aiutata a prendere le misure al nuovo prodotto.

I nuovi pneumatici avranno una finestra di utilizzo più ampia, si surriscald­eranno meno e il degrado risulterà ridotto. Ciò dovrebbe portare piloti e vetture a essere meno gomme-dipendenti rispetto a prima, quando una lieve variazione di temperatur­a poteva modificare sensibilme­nte il comportame­nto delle macchine.

Per la Pirelli, tra l’altro, si apre una nuova opportunit­à promoziona­le, essendo questi nuovi pneumatici più simili alle gomme usate sulle vetture stradali. Evoluzione notevole anche nei rally per affrontare le potenze dei nuovi motori ibridi che spingerann­o le WRC.

Intanto ieri la Mercedes ha comunicato la data del lancio della W13: la macchina campione del mondo costruttor­i verrà svelata il 18 febbraio, il giorno dopo il lancio della Ferrari.

Termocoper­te meno calde: due anni e poi lo stop. Il 18 febbraio lancio di Mercedes

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