Corriere dello Sport

BMW M Una lettera 50 anni di passioni

La divisione sportiva di Monaco celebra un anniversar­io storico: su Auto in edicola speciale di 12 pagine La gamma attuale e quella sempre affascinan­te del passato rivissute attraverso le prove che il magazine negli anni ha riservato ai modelli più aggres

- Di Pasquale Di Santillo

Può una lettera segnare un’epoca, identifica­re allo stesso tempo un brand, una comunità, una passione, un sentimento comune oltre che l’eccellenza meccanica e tecnologic­a? Certo che può. Succede, è successo, succederà di nuovo. Magari oggi sarà meno facile e comunque meno originale, perchè c’è qualcuno che già lo ha fatto prima, ma è il destino di chi arriva dopo.

A Monaco, con quella M stilizzata e multicolor­e scelsero di portarsi avanti con il lavoro. Era il maggio del 1972, la primavera che anticipò l’Olimpiade estiva e il massacro al villaggio olimpico degli atleti israeliani da parte di un commando palestines­e. E con la semplicità tipica bavarese gli uomini BMW, all’epoca guidati dal giovane Jochen Neerspach, ex pilota di Porsche e Ford, individuar­ono nella M il simbolo ideale del Motorsport, per sottolinea­re il legame indissolub­ile tra le macchine di serie e le gare sportive. Una sorta di Dna primordial­e che alla luce della transizion­e in corso assume un significat­o ancora più importante. Perché le radici sonontutto nella vita, anche per un brand che costrusice vetture, forse soprattutt­o.

Per questo sul numero di AUTO in edicola abbiamo voluto dedicare uno speciale di 12 pagine a quella lettera, a quel “Simbolo di passioni” come lo abbiamo definito nel titolo. E lo abbiamo fatto in una maniera diversa dal solito. Di fatto, abbiamo raccontato la storia e l’evoluzione del brand BMW M attraverso le prove che negli anni AUTO ha dedicato ai vari modelli M immessi sul mercato, pardon in pista. Ne è uscito fuori uno spaccato di questi 50 anni davvero favoloso che dal passato porta fino al presente seguendo un filo liogico, una tradizione, insomma quel Dna indistrutt­ibile che nemmeno l’orologio del tempo ha saputo frenare. Dalla prima 2002, alla 3.0 CSL, per arrivare alle ultime M5 CS, M3 Compettiio­n e all’ultimissim­a, in realtà la prima elettrica M, iX M60

Per celebrare l’importante anniversar­io, BMW ha messo in campo un’ niziativa che non potrà che entusiasma­re gli appassiona­ti di questo storico brand: da questo mese, infatti, tutti i modelli M e quelli della gamma BMW con finiture M Sport potranno essere ordinati con gli stemmi - anteriore, posteriore e sui mozzi ruota - in alternativ­a al logo tradiziona­le della Casa di Monaco.

Ai non cultori della materia, potrà sembrare niente di speciale, ma per il folto “popolo” delle derapate parliamo di qualcosa che rasenta l’idolatria. Nella creatività del marchio M, il blu rappresent­a la BMW, il rosso simboleggi­a le corse e il viola esprime(va) la simbiosi tra i due elementi. Nel corso del tempo, il viola ha lasciato il posto al blu scuro e Bmw Motorsport GmbH opera con il nome Bmw M GmbH dal 1993. Come se mnon bastasse, per festeggiar­e degnamente questo cinquanten­ario, oltre agli emblemi M, i clienti durante il 2022 potranno ordinare 50 vernici esterne iconiche e storiche per alcuni modelli selezionat­i. Finiture come Dakar Yellow, Fire Orange, Daytona Violet, Macao Blue, Imola Red o Frozen Marina Bay Blue fanno riferiment­o ad alcuni modelli che hanno segnato l’era dei 50 anni di storia della divisione M e che valorizzer­anno ulteriorme­nte le auto delle gamme attuali.

«Con il classico emblema Bmw Motorsport - ha commentato Franciscus Van Meel, dallo scorso ottobre nuovo Ceo di Bmw M GmbH - vogliamo condivider­e la nostra gioia per l’anniversar­io dell’azienda con i fan del marchio. Abbiamo un grande anno davanti a noi, che sarà celebrato con prodotti unici e prestazion­i entusiasma­nti. La M è stata a lungo considerat­a la lettera più potente del mondo e nell’anniversar­io del nostro marchio sarà più potente che mai».

Le auto ad alte prestazion­i, nonostante la crisi dei chip e del settore in generale, stanno andando in controtend­enza e guadagnano sempre più popolarità in tutto il mondo. Per BMW il 2022 sarà l’anno del debutto di nuovi prodotti, a cominciare dalla M3 Touring, per passare al modello speciale della nuova M4 Coupé e finire allò la nuova generazion­e della M2. Senza dimenticar­e, si intende, il primo modello elettrico ad alte prestazion­i nella storia di Bmw M GmbH, la già citata BMW ix M60 vista in anteprima al CS di Las Vegas. perchpè la M ariva sempre prima di tutti, anche sulle zero emissioni.

Fondata nel 1972 ha appassiona­to milioni di clienti in tutto il mondo

Dalla prima 2002 alla 3.0 CSL, fino alla prima elettrica iX M60 lanciata al CES

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Dall’alto, la BMW M3 Competitio­n con il 6 cilindri da 2.993 cm³ e 510 cv; le griglie a doppio rene di ultima generazion­e sulle BMW serie M; una parte della gamma della divisione sportiva di Monaco e infine la BMW M5 CS con il V8 da 4,4 litri e 635 cv

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