Vlahovic, è il momento di ricaricare le batterie
In vista del confronto di coppa e, dopo la sosta, dell’Inter Da quando è alla Juve ha giocato otto partite, tutte dall’inizio Ma Allegri esita a dargli tregua
Prima o poi anche Dusan Vlahovic dovrà tirare il fiato. E forse potrebbe capitare proprio oggi. Non perché il centravanti serbo, come Alvaro Morata, si trova a dover gestire la diffida. Anzi, in via puramente teorica, sarebbe pure meglio scontare una squalifica contro la Salernitana in casa senza correre in rischi in vista del'Inter. Se Vlahovic dovesse partire dalla panchina sarebbe solo per permettergli di completare il processo di caricamento delle energie, mentali ancor più che fisiche.
Da quando è arrivato, infatti, Dusan ha sempre giocato e sempre dal primo minuto: otto partite su otto, 699 minuti su 720 a disposizione. Un tour de force praticamente inedito per lui, con Max Allegri che una volta di più ha sottolineato tutte le difficoltà che inevitabilmente può ritrovarsi a gestire un calciatore giovane nel passare da un qualsiasi altro club (in questo caso la Fiorentina) alla Juventus. Un salto in alto che Vlahovic sembra aver assimilato come se fosse stato programmato per questo, come se fosse nato per giocare in bianconero. Ma ora che la partita più importante della stagione, almeno fin qui, si avvicina ecco che anche per uno come Vlahovic potrebbe essere utile rallentare un pochino.
LA RICARICA. Se Allegri ha puntato subito tutto su DV7 per cambiare marcia e anche volto alla sua Juve, è perché ha visto in lui davvero qualcosa di speciale e che in pochi hanno. In gol al debutto assoluto e pure all'esordio in Champions, roba da predestinati. Proprio dopo la partita di Vila-Real, sembrava dover rifiatare da un momento all'altro: in dubbio prima di Empoli, del match di Coppa Italia
con la Fiorentina, infine contro lo Spezia. Alla fine Allegri ha sempre deciso di rimandare l'appuntamento di Dusan con la prima panchina. E proprio ora che il serbo ha potuto vivere una settimana tranquilla, con un giorno di scarico e un altro di riposo assoluto prima di tornare ad allenarsi a pieno regime, può essere utile continuare a ricaricare le batterie prima della partita con il Villarreal.
L'UOMO PER LA CHAMPIONS. Arrivato a Torino con sei mesi d'anticipo per diventare l'uomo della Champions, Vlahovic ha già trascinato la Juve al quarto posto in campionato. Ora la squadra deve assolutamente qualificarsi ai quarti di finale in Europa. Nei giorni che vedono Paulo Dybala al centro dell'estenuante tormentone rinnovo, a Vlahovic è bastato poco per essere messo davvero al centro del progetto. Subito dopo il suo arrivo è diventata la Juve di DV7, un investimento senza precedenti per quel che riguarda il mercato di gennaio, il vero modo per voltare pagina dopo Cristiano Ronaldo. Dubbi al riguardo non ce ne sono.