Moreo e Pajac Corini sale forte Brocchi arretra
BRESCIA VICENZA
BRESCIA (4-3-1-2): Joronen 6; Sabelli 6 Cistana 6,5 Adorni 6 Pajac 7; Bisoli 6,5VandeLooi6,5(38’stBajicsv)Proia 6,5 (23’ st Bertagnoli sv); Leris 6,5 (32’ st Jagiello sv); Moreo 7 (32’ st Tramoni sv) Ayè 6 (38’ st Behrami sv). A disp.: Andrenacci, Karacic, Mangraviti, Papetti, Huard, Bianchi, Olzer. All.: Corini 6,5
VICENZA (4-2-3-1): Grandi 6; Maggio 6 Brosco 5,5 De Maio 5 Bruscagin 5,5 (32’ st Crecco sv); Bikel 6 Cavion 5 (1’st Zonta 6); Boli 5,5 (1’st Meggiorini 6) Da Cruz 5,5 (16’st Giacomelli 6) Dalmonte 5,5 (1’st Ranocchia 5,5); Diaw 5,5. A disp.: Gerardi, Confente, Pasini, Padella, Dijibril, Teodorczyk. All.: Brocchi 5,5 ARBITRO: Gariglio di Pinerolo 6 Guardalinee: Sechi e Avalos
Quarto uomo: Cavaliere
Var: Serra. Avar: Lombardo MARCATORI: 28’ pt Moreo, 45’ pt rig. Pajac
AMMONITI: al 34’ pt Cavion (V) cnr NOTE: spettatori 5439. Angoli 5-3 per il Brescia. Rec.: 1’ pt, 3’ st. Al 35’ st allontanato Lazzarini del Vicenza
di Claudio Baffico BRESCIA
Basta un tempo al nuovo Brescia di Eugenio Corini per aver ragione del Vicenza e compiere un balzo in alto. Lo spirito è battagliero già dai primi minuti come dimostrano le parate
da Grandi su Moreo e Proia. Al 7’ è Leris a spedire la sfera sull’esterno della rete. Nel primo quarto d’ora c’è una sola squadra in campo, ma al primo affondo il Vicenza fa paura: percussione tre contro uno dei biancorossi, Dalmonte appoggia a Diaw che, anziché servire Maggio tutto solo, pasticcia e si lascia recuperare da Pajac. Il pallino del gioco resta comunque al Brescia impreciso però sottoporta. E quando non arriva Grandi, ecco la chiusura di Cavion sul tentativo di Ayè. L’equilibrio si spezza al 28’ quando, su azione d’angolo, Moreo anticipa De Maio e segna. I padroni di casa spingono alla ricerca del raddoppio ma prima Ayè calcia altissimo, poi Proia conclude male. Un fallo di mani in area di De Maio induce il direttore di gara, complice l’intervento del Var, a indicare il rigore: Pajac spiazza Grandi.
RIPRESA. Nella ripresa i lombardi si limitano a gestire, consentendo al Vicenza qualche sortita offensiva, ma la partita regala pochi spunti. Le chance più importanti sono ancora per i ragazzi di Corini, in particolare con Ayè e Jagiello. Festa Brescia al triplice fischio, con il distacco dalla promozione diretta che si riduce a 2 punti. Si complica, invece, la corsa salvezza del Vicenza sempre più indecifrabile dopo le scelte del mercato invernale, chiamato a invertire la tendenza al più presto.