Perugia ripreso Ma il Crotone non sa vincere
Alvini in vantaggio con una rete di Olivieri al 36’pt Maric di rigore pareggia al 5’st. Poi errori a volontà
CROTONE PERUGIA
CROTONE (3-4-2-1): Festa 6; Canestrelli 5 Golemic 5,5 Nedelcearu 6; Mogos 5 (43’ st Calapai sv) Estevez 6 Awua 6 Schnegg 6 (14’ st Sala 5,5); Marras 6,5 (40’ st Cangiano sv) Kone 4,5 (1’ st Kargbo 5,5) Maric 6,5. A disp.: Saro, Mondonico, Cuomo, Vulic, Schirò, Borello, Gural. All.: Modesto 6.
PERUGIA (3-4-3): Chichizola 6; Sgarbi 6,5 Angella 5 Dell’Orco 5,5; Falzerano 6,5 Santoro 6 Segre 5,5 (20’ st Kouan 6) Lisi 6,5 (26’ st Beghetto 6); Carretta 5,5 (20’ st Burrai 6) Matos 6,5 (40’ st D’Urso sv) Olivieri 6,5 (20’ st De Luca 5,5). A disp.: Fulignati, Curado, Zanandrea, Ghion, Rosi, Ferrarini, Gyabuaa. All.: Alvini 6 ARBITRO: Camplone di Pescara 5 Guardalinee: Liberti e Nuzzi Quarto uomo: Pirrotta
Var: Ayrodi. Avar: Prenna MARCATORI: 36’ pt Olivieri (P), 5’ st Maric (C, rig.)
AMMONITI: 31’ pt Schnegg (C), 3’ st Angella (P), 16’ st Falzerano (P), 33’ st Awua (C), 43’ st Mogos (C), 45’ st Sgarbi (P), 48’ st Santoro (P) per gioco falloso
NOTE: Espulso al 44’ st il tecnico del Crotone Modesto. Spettatori paganti 1.877 incasso 9.209 euro. Angoli 6–3 per il Crotone. Recuperi 0’ pt e 4’ st.
di Massimiliano Franco CROTONE
Tanti errori, due soli gol, ma potevano essere più del doppio, e un punto per parte. Finisce con un pareggio tutto sommato giusto la gara fra Crotone e Perugia. Padroni di casa volenterosi ma poco lucidi, specie sottoporta, ospiti invece senza il solito carattere e che forse pensavano di avere vita decisamente più semplice allo “Scida”. Poche variazioni in casa Crotone al momento del fischio inziale. Il tecnico Modesto deve rinunciare per un acciacco a Giannotti, al suo posto Marras che ha vinto il ballottaggio con Kargbo. Il tecnico degli umbri Massimiliano Alvini schiera la sua squadra un po' a sorpresa con il 3-4-3 lascia De Luca in panchina, Carretta largo a destra e Matos che si abbassa creando spazi per Lisi. Inoltre ordina a Sgarbi, alla sua centesima con il Perugia, di francobollare Kone e lo annulla.
LA GARA. La gara offre pochi spunti tattici e allora a fare la differenza è la tecnica dei singoli e le maggiori motivazioni del gruppo. Il Perugia ha Matos, che con i suoi spunti ha tenuto in apprensione la retroguardia rossoblù e, paradossalmente, ha anche più fame del Crotone. Evidentemente il sogno playoff fa
più presa dell’incubo retrocessione che pure può ancora essere evitata. La gara è caratterizzata dagli errori, da una parte e dall’altra, non sbaglia però Olivieri che sfrutta invece il solito buco difensivo del Crotone e in spaccata dal centro dell’area piccola
mette in rete un cross basso di Matos che si beve Mogos con una facilità impressionante. RIPRESA. Negli spogliatoi tuttavia la paura i calciatori del Crotone devono averla sentita davvero perché rientrano in campo con una determinazione diversa. La più ghiotta delle occasioni la creano ad inizio secondo tempo con Maric che si procura un calcio di rigore. Appena entrato in area è trattenuto ingenuamente per un braccio da Angella. È lui stesso a trasformare il calcio di rigore che fisserà il apri. Poi il festival dell’errore con le squadre che sbagliano il colpo della vittoria e portano a casa un solo punto e tanti rimpianti.