Corriere dello Sport

Modena di ferro Leal e Stankovic domano Milano

Giani: «Bravi a rimanere sempre dentro la partita». Ora Perugia

- MILANO

(25-17, 14-25, 25-22, 18-25, 13-15) ALLIANZ MILANO: Staforini, Daldello, Romanò 7, Maiocchi, Patry 13, Piano 5, Mosca 8, Ishikawa 19, Djokic, Porro 4, Jaeschke 21, Pesaresi (L). All. Piazza.

LEO SHOES MODENA: Bruno 1, Van Garderen, Gollini (L), Sanguinett­i, Stankovic 10, S. Ngapeth, E. Ngapeth 23, Sala, Abdel-Aziz 14, Salsi, Leal 23, Mazzone 7, Rossini (L). All. Giani.

ARBITRI: Cesare e Curto.

Durata set: 23’, 22’, 32’, 24’, 20’ tot. 2h01’.

di Riccardo Guglielmet­ti

Una maratona vincente, durata due ore. Non ha voluto fare troppi calcoli la truppa di Andrea Giani, chiudendo subito il discorso qualificaz­ione e mettendo le mani sulla semifinale che vale la corsa scudetto. Un partita dentro la partita quella tra i lombardi e gli emiliani, con la Leo Shoes capace di trovare la forza di reagire dopo il black-out iniziale, rimettendo­si sulla retta via. Sulla sfida c’è senza dubbio il sigillo di Leal, arma in più dei canarini, tanto da risultare top scorer del match con 23 punti e il 61% di positività in attacco, con quattro muri vincenti messi a segno.

MODENA CORSARA. Eppure per gli ospiti c’è da soffrire, perché i padroni di casa si rivelano efficaci al servizio e ancora di più a muro. Jaeschke è il più ispirato e la Leo Shoes fatica a contenere le offensive nel corso della prima frazione. La differenza lo fa però lo spirito di reazione dei canarini, quando nel secondo e quarto set ribaltano il copione del match con Milano che soffre in fase difensiva.

È una partita sui nervi, tanto che serve il tie-break per deciderne l’epilogo. La gara si trasforma in una sorta di punto a punto, nonostante Modena riesca ad allungare sull’8-5 con il

muro di Mazzone su Ishikawa. Milano però torna sotto con l’errore di Ngapeth. Si tratta però di un’illusione, perché Stankovic e l’attacco fuori di Romanò spianano la strada verso la semifinale contro Perugia.

«Non era un match scontato - ha commentato Giani, che corona al meglio una settimana in cui è diventato anche il c.t. della

Francia olimpionic­a - i ragazzi hanno avuto il merito di rimanere sempre nella sfida, nonostante siano stati costretti a recuperare dopo il primo e terzo set». I canarini spiccano quindi il volo, a Milano invece non resta invece che gettare le armi, volgendo lo sguardo ai playoff per il 5° posto e la Challenge.

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LEGA VOLLEY Il serbo Dragan Stankovic, 36 anni, contro il muro milanese

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