Corriere dello Sport

Juve già nel futuro Cinque colpi per tornare al top

Il ko con l’Inter accelera il piano di ricostruzi­one Rinforzi in tutti i reparti, ideali per aprire un nuovo ciclo. Da Zaniolo a Pogba i nomi in lista e la strategia

- Di Filippo Bonsignore TORINO

Addio ai sogni scudetto, la Juve è già nel futuro. La rocamboles­ca sconfitta con l’Inter si è trasformat­a in un accelerato­re del domani. Allegri ha immediatam­ente voltato pagina e spostato l’obiettivo su quarto posto e coppa Italia, i traguardi restanti, ma soprattutt­o sulla prossima stagione. «Ci sono tutti i presuppost­i affinchè l’anno prossimo si possa partire per vincere lo scudetto e dobbiamo lavorare per questo». Inizia l’operazione rilancio, insomma, forse con un po’ troppo anticipo rispetto al previsto, viste le delusioni in Champions League e in campionato, ma tant’è. Max non riesce ad immaginare una Juve ancora ai margini, lontana dal vertice. Dopo due stagioni di digiuno, si dovrà necessaria­mente tornare a vincere in Italia per porre le basi per tentare la via della gloria anche in campo internazio­nale.

RICOSTRUZI­ONE. Per riuscire nell’intento servirà una profonda opera di ricostruzi­one, che riguarderà tutti i reparti: servono un centrale di difesa, un terzino sinistro, un regista, una mezzala e almeno un attaccante. Opera non semplice da portare a compimento considerat­a la situazione di conti che non permette voli pindarici. Operazioni anche costose sono ammesse ma soltanto se sostenibil­i, ovvero bilanciate da cessioni e risparmi, e se orientate ad assicurars­i giocatori giovani, meglio se italiani, pronti al salto in alto definitivo e capaci di poter aprire un nuovo ciclo. Vlahovic ne è l’esempio principe. La nuova Juve nascerà attorno a DV7 e non più a Dybala. E il capitolo più intrigante per i tifosi riguarda proprio chi sarà l’erede della Joya. «Le idee ci sono e sono chiare» ha assicurato il vicepresid­ente Nedved. Nomi? Zaniolo piace, e non da oggi, come pure Raspadori.

IN BILICO. Con Dybala l’addio è ormai stato certificat­o dal mancato rinnovo del contratto ma sono altri i bianconeri in bilico. In attacco, ad esempio, Morata: non verrà riscattato dall’Atletico Madrid ai 35 milioni pattuiti due estati fa e la Juve intende offrire al massimo 15 milioni, se non addirittur­a provare a strapparlo gratis. Ma pure Kean, una delle delusioni stagionali, potrebbe essere ceduto. In attesa del rientro di Chiesa, servirà almeno un altro innesto: Gabriel Jesus? In scadenza non c’è solo la Joya. Tra coloro che sono sospesi, si viaggia verso il traguardo del rinnovo, con ingaggi tagliati come da politica del club, per Cuadrado (un anno, più un altro in opzione, a 3,5-4 milioni), Perin (pronto un biennale a 1,2-1,5 milioni) e De Sciglio (proposta di prolungame­nto triennale 1,5-1,8 milioni). Più intricata, invece, la questione Bernardesc­hi:

ha offerte, dà la priorità alla Juve ma deve accettare una decurtazio­ne di ingaggio dai 4 milioni attuali a 2,5; i contatti proseguono.

CENTROCAMP­O. Il clou della rivoluzion­e è richiesta a centrocamp­o. Locatelli e Zakaria sono i punti fermi, probabilme­nte anche McKennie. Il punto interrogat­ivo riguarda Rabiot (comunque in crescita) e Arthur, sacrificab­ili ma zavorrati da super stipendi che limitano i margini di manovra. Il sogno, naturalmen­te, è il ritorno di Pogba, ma la Juve non si farà trascinare in aste al rialzo dalla concorrenz­a. Molto d’attualità alla Continassa sono i nomi di Renato Sanches (Lille), Gravenberc­h, talento dell’Ajax per il quale i bianconeri potrebbero mettere sul tavolo un assegno da 25 milioni, e Frattesi (Sassuolo), per il quale si profila un derby con l’Inter. In regìa, invece, non tramonta l’idea Jorginho.

DIFESA. Qui il vero colpo sarà respingere gli assalti a De Ligt, poi, oltre a Gatti già preso, si guarda alla carta d’identità di Chiellini e Bonucci. Servono alternativ­e e/o eredi: la Juve guarda a Rüdiger, Bremer e Milenkovic. Sulla fascia sinistra, invece, Alex Sandro è in uscita: il favorito sembra Emerson Palmieri, con Wijndal, Udogie e Cambiaso come alternativ­e. Sì, la Juve è già nel futuro.

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GETTY Massililia­no Allegri, 54 anni, 5 scudetti vinti con la Juventus A destra Paul Pogba, 29 anni, in scadenza a giugno con lo United e Gabriel Jesus (25) in scadenza con il City nel 2023

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