A Bodø il primo avversario sarà il gelo
ROMA - Sono passati sei mesi dalla notte orribile ma la stagione nel circolo polare artico non è affatto migliorata: la Roma troverà ancora un meteo ostile a Bodø, oltre al campo sintetico che tanto preoccupa Mourinho. Giovedì sera, in concomitanza con il calcio d’inizio, la temperatura scenderà sotto allo zero, con l’incognita del vento gelido a complicare la gestione della partita.
RIVOLUZIONE. Il principale pericolo della trasferta europea sembra proprio questo. Perché sul piano tecnico il Bodø/Glimt sembra indebolito rispetto alla fase a gironi: ha ceduto diversi giocatori importanti, a cominciare dal centravanti Botheim che aveva fatto male alla Roma nel doppio confronto autunnale, e nel debutto di domenica scorsa nel campionato norvegese ha pareggiato in casa contro il Rosenborg. Mourinho avrà già studiato l’avversario, accorgendosi che rispetto al 6-1 di ottobre la formazione è cambiata per sei undicesimi. Il rinforzo principale è però arrivato nella terra di mezzo, dove l’allenatore Knutsen ha recuperato il centrocampista goleador Ulrik Saltnes: è un lungagnone (alto 1.87) che nelle ultime tre edizioni della lega locale ha erogato rispettivamente 7, 12 e 8 reti. In questa Conference League, prima di fermarsi per l’infortunio, ne aveva segnate addirittura 5. L’altro elemento temibile, che la Roma conosce già bene suo malgrado, è l’ala destra Solbakken, quello che «sembrava corresse in MotoGp contro di noi», come spiegò irritatissimo Mourinho all’Aspmyra Stadium.
Botheim è stato ceduto. Ma Knutsen potrà contare su Solbakken e Saltnes
SENZA VAR. Solbakken, in scadenza di contratto e sicuro partente entro la fine del 2022, è stato decisivo anche nell’ottavo contro l’Az Alkmaar, segnando un rigore che con il Var sarebbe sicuramente stato cancellato. Insomma, i norvegesi non stanno attraversando un periodo memorabile: la Roma ha l’occasione di cancellare lo smacco e volare verso la semifinale, purché si ricordi che niente le spetta di diritto.