«Lazio, riparti dalla prestazione con il Sassuolo»
L’ottima prestazione casalinga contro il Sassuolo, dobbiamo essere sinceri, ha stupito un po’ tutti. Dopo “l’orrenda” partita giocata nel derby nessuno pensava a una reazione del genere, proprio perché se c’è una fragilità che questa squadra ha dimostrato di avere è la mentalità e la poca cattiveria in più di un’occasione. Tutti noi tifosi però, ben felici di essere smentiti, sabato abbiamo assistito a una delle migliori prestazioni della Lazio in questa stagione, capace di rischiare poco o nulla contro una squadra che fa dell’apparato offensivo il suo miglior punto di forza. Il risultato finale non rispecchia in pieno quello che si è visto in campo: i biancocelesti avrebbero potuto segnare anche quattro gol tenendo conto delle tante occasioni create.
Forse è mancato Ciro, ancora non nella forma mentale migliore dopo le ultime settimane. Poco male, il nostro bomber ci ha abituato forse troppo bene, e il fatto che torni negli spogliatoi senza aver segnato ormai fa addirittura notizia. Un altro encomio particolare va a Milinkovic-Savic, la partita di sabato lo incorona definitivamente come il centrocampista più forte del campionato: la sua classe, la sua eleganza, abbinate a una forza fisica e a un’intelligenza tattica fuori dal comune lo rendono un
giocatore unico. Vederlo giocare è una gioia per gli occhi. Ora, domenica alle 12.30, ci aspetta la sfida di Genova, contro i rossoblù, partita insidiosa da non sottovalutare. I genoani sono ancora invischiati nella lotta per non retrocedere, e anche se non esprimono di certo un calcio spumeggiante, negli ultimi mesi sono riusciti a sistemare quantomeno la difesa, diminuendo drasticamente i gol presi. I biancocelesti devono giocare come sanno, come hanno ampiamente dimostrato prima e dopo il derby, e affrontare queste ultime partite con la consapevolezza della propria forza. Non ci sono obiettivi particolari da prefissarsi, meglio navigare a vista.