Venturato e Bisoli scintille da salvezza
Una sfida senza sconti al “Mazza” tra Spal e Cosenza Il tecnico dei ferraresi vuole tre punti per mettersi al sicuro. Ma per i silani sbagliare potrebbe essere fatale
Vincere stavolta vale di più, intanto perché Spal e Cosenza non ci riescono da un po' visto che i ferraresi hanno ottenuto 2 punti nelle ultime 4 partite, con 2 sconfitte di fila al Mazza, e i calabresi appena 1 nelle ultime 5 aggiungendo il fatto di non aver mai vinto fuori casa in questa stagione (l'ultima risale al 30 gennaio 2021 a Chiavari). Gli spallini cercano il massimo: «Ci abbiamo sempre provato - spiega il tecnico dei ferraresi Roberto Venturato - e la filosofia non cambia, al di là della classifica. Sarà importante l'atteggiamento per giocarcela, consapevoli di avere di fronte un avversario pericoloso e caparbio. Servono capacità e abilità, l'atteggiamento ci potrà permette di fare la prestazione con rispetto degli avversari. Dobbiamo fare un pezzo di strada sfruttando le situazioni ed evitando le ingenuità che ci sono costate qualche punto. C'è stato un percorso di crescita, ma qualche errore lo commettiamo ancora». Lo spirito giusto è quanto ricerca l’allenatore della Spal: «Abbiamo voglia di giocare e di vincere, non sarà né semplice né scontato. Mi aspetto anche da loro tanta determinazione, noi dovremo essere pronti a vivere questa partita nel modo giusto e possibilmente a vincerla», arringa l’allenatore che confida in un bel finale di stagione dopo tante pause e poca continuità, un difetto che potrebbe aver fatto la differenza rispetto ai propositi
iniziali della società pronta a guardare al futuro.
LE SCELTE DEI DUE ALLENATORI.
Venturato passa in rassegna risorse e aspettative: «Mancosu e Viviani stanno meglio rispetto a 15-20 giorni fa, hanno fatto due buone sedute che sono state leggere per avere tutta la rosa a disposizione. Sta meglio pure Vicari, deciderò all'ultimo. Colombo ha avuto due occasioni molto importanti contro l'Alessandria, non è riuscito a realizzarli. Gli pesa un po' non riuscire a segnare, ma nella prestazione ha lavorato con la squadra e in modo propositivo: serve pazienza per fargli ritrovare il gol per un finale di stagione positivo com'è stato l'inizio», spiega ancora l’allenatore che si aspetta comunque il massimo da tutti a prescindere dalle scelte che alla fine effettuerà.
SERVE UNA MANO. Da Cosenza hanno deciso che per inquadrare questa sfida l'ideale fosse Matosevic, diventato portiere titolare al posto di Vigorito. Serve una mano per tirarsi fuori, e allora meglio avere tutte e due quelle del ventiquattenneenne calciatore sloveno: «Per me è indifferente chi gioca - confessa - perché l’importante è salvarci. Mi fa piacere giocare, non lo facevo da un po’ e mi sto godendo l'opportunità. L'umore dello spogliatoio è buono, siamo consapevoli di essere padroni del nostro destino». Ci crede Matosevic., sapendo che Goretti gli rinnoverà il contratto: «Ci sono 7 battaglie da affrontare, ma adesso pensiamo al presente lasciandoci il resto alle spalle».
Matosevic carica i compagni: «Uniti possiamo ancora uscire dai guai»
GUARDIA ALTA. Vanno superate in fretta le due sconfitte consecutive che hanno ulteriormente frenato i propositi di risalita e Matosevic indica la strada da seguire il prima possibile: «Si esce da questo momento stando tutti insieme e concentrati. Sappiamo che non sarà facile, ma questo è il nostro lavoro. In questo periodo veniamo puniti al minimo errore». La salvezza diretta è un obiettivo? «Nella vita non escludo niente, ma per essere più realisti pensiamo ai playout. Speriamo di vincere a Ferrara e credo che ci si possa riuscire, senza guardare oltre».