Strega, la gara di Caserta
Benevento 10 volte in gol nelle ultime 4 partite, quanti ne aveva siglati nelle precedenti 9 Il tecnico reggino sfida la squadra per cui ancora tifa. Ma in testa ha la A «Reggina solida. Ma il Benevento sta ritrovando gli interpreti giusti e sa bene cosa
Ritorno a casa. Fabio Caserta prova a non pensarci, anche se stare vicino ai suoi affetti più cari può avere una conseguenza estremamente positiva. Nella sfida d'andata contro la Reggina, di cui è ancora tifoso, chiese aiuto proprio a mamma Maria, che salì a Benevento per stargli vicino in un momento delicato (era reduce da tre sconfitte consecutive e le cose andavano decisamente male). I tempi sono cambiati, ma non la sostanza della sfida con gli amaranto, ancora una volta decisiva per le sorti della strega. L'eco del 5 a 1 rifilato al Pisa sabato risuona ancora forte e chiaro in tutti gli anfratti del campionato, ha regalato alla Strega punti di platino e un vagone di autostima. La promozione diretta è ancora un'impresa possibile, ma gli errori che si possono commettere sono ridotti al lumicino. Caserta si è accorto che proprio nella sua Calabria si gioca le opportunità più significative per raggiungere la serie A diretta: questa sera al Granillo, martedì 19 al San Vito Marulla di Cosenza, in quello che può essere un autentico jolly per il Benevento, il recupero che può dare un vantaggio indefinito alla squadra giallorossa.
FRECCIAROSSA. La scelta logistica ha privilegiato il treno, l'alta velocità l'ha favorita. Ieri pomeriggio la squadra giallorossa è arrivata in pullman a Salerno e da lì si è imbarcata sul Frecciarossa destinazione Reggio Calabria. Caserta ha portato quasi tutti con sé, ha recuperato Foulon, ma ha lasciato a casa due pezzi da novanta del calibro di Glik e Lapadula. Fatale per entrambi l'ultima fatica nelle qualificazioni Mondiali. Ma già senza di loro la squadra si è disimpegnata alla grande contro il Pisa, una ragione in più per cambiare il meno possibile. Fosse per lui, l'undici di partenza sarebbe lo stesso di sabato, ma è opportuno attendere la seduta di questa mattina a Reggio prima di tirare le somme: «La sfida col Pisa è stata importante per tante ragioni – dice il tecnico di Melito Porto Salvo - soprattutto perchè ci ha permesso di mandare in campo tutti i giocatori che servono per modellare al meglio il nostro assetto. In effetti più giocatori riusciamo a far sentire importanti, più abbiamo possibilità di regalare delle buone prestazioni».
MIGLIOR ATTACCO. La cinquina rifilata al Pisa di Luca D’Angelo ha portato la Strega sul gradino più alto degli attacchi del campionato cadetto. Proprio il giorno in cui Lapadula era in tribuna e Moncini e Farias in panchina. Segno che il miglior Benevento è quello che sa sublimare l'equilibrio tra i reparti e trarne vantaggi eccezionali anche in termini di gioco e soprattutto di risultati. «Ho sempre detto – spiega Caserta – che l'abito migliore per questa squadra è il 4-3-3. In alcune circostanze non abbiamo potuto metterlo in pratica per mancanza di interpreti, ora invece possiamo farlo bene».
OCCHIO ALLA REGGINA. Anche la Reggina è reduce da un risultato esaltante sul campo della Cremonese. Non ha tante possibilità di cogliere i play off, ma non regalerà nulla: «La Reggina – dice ancora Caserta – è squadra molto forte, ha solo avuto un momento di difficoltà. Ma ora sta bene dal punto di vista fisico e morale. E poi conosco bene il pubblico di Reggio Calabria: è capace sempre di dare qualcosa in più ai suoi calciatori quando giocano in casa».