Logan: Quando c’è la passione l’età non conta
Mentre in soffitta il ritratto di Logan “Gray” mostrava l'affaticamento e i segni dei quasi quarant'anni (David li farà a dicembre), sul parquet del PalaSerradimigni il “Professore” correva e saltava per 35’ contro Milano con la stessa freschezza mostrata nella stagione del triplete italiano, quella del 2014/15.
Tra l'altro i punti segnati domenica da Logan sono 25, esattamente gli stessi rifilati alla squadra meneghina nella finale della Coppa Italia 2015. Al pensiero, la guardia americana classe 1983 regala uno dei suoi rarissimi sorrisi. Sia perché ritiene la finale di Desio la partita alla quale è più legato (venne nominato Mvp della Final 8) sia perché, spiega, «Giocare contro Milano mi carica sempre molto. Sono motivato perché è un team forte, uno dei migliori d'Europa, con tanti buoni giocatori che sanno difendere: quindi bisogna saper trovare la via del canestro».
Partita davvero strepitosa quella che ha salutato il ritorno di un PalaSerradimigni quasi da tutto esaurito. «Sapevamo che dovevamo dare il massimo per 40 minuti, per non farli scappare. Abbiamo ottenuto una bella vittoria con un lavoro eccezionale. Loro sono rientrati, ma penso che il canestro decisivo sia stato quello in tuffo di Bilan a rimbalzo: lì abbiamo capito che potevamo vincere».
POCHE PAROLE. Logan è tanto prodigo di canestri di classe sul parquet quanto parco di parole in capo e fuori. Non c'è dubbio che sia un leader silenzioso. «Non ho bisogno di urlare, credo che quello che uno fa sul campo sia l'esempio più forte che si possa dare».
Intanto a 39 anni e quattro mesi il “Professore” ha ritoccato il suo primato di triple (8) ed è il giocatore meno giovane nella storia di Sassari ad avere segnato almeno 25 punti. Prima di lui ne aveva fatti 29 Floyd Allen,
nel primo anno in A2 della squadra sarda, si parla della stagione 1989/90, quando il pivot americano aveva 38 anni.
SEI NAZIONI. L'americano di passaporto polacco ha anche un curioso record, ha vinto almeno un trofeo in sei nazioni diverse: Polonia, Grecia, Israele, Germania e Francia, oltre naturalmente Italia. Del resto, quando in estate Sassari lo ha richiamato nella squadra dove ha giocato nelle stagioni 2014/15 e 2015/16
faceva affidamento proprio sulla qualità praticamente intatta di un giocatore che sa incidere nonostante la carta d'identità. Ha fatto quasi sempre il sesto uomo di lusso, ma domenica, anche per l'indisponibilità di Kruslin, coach Bucchi lo ha proposto in quintetto e lo ha fatto restare in campo 35 minuti come non gli accadeva da sei anni, almeno nel campionato italiano.
Il play di Sassari: «Non ho bisogno di urlare, l’esempio lo do sul campo»
LONGEVITA’. Tutti si chiedono quale sia il segreto della longevità di Logan, che con 14,5 punti di media resta nella Top 20 dei migliori realizzatori. «Non ho un segreto particolare, non seguo una dieta specifica. Gioco solo alla mia maniera. Poi c'è la passione per questo gioco. E quando c'è la passione, l'età non conta».