Corriere dello Sport

Orgoglio azzurro a Las Vegas: un argento che vale oro

- Di Valeria Aiello e Alessandro Bisconti

Né paura, né delirio a Las Vegas. Ma tanto orgoglio e soprattutt­o una medaglia d'argento che vale oro. Si sono conclusi domenica i Mondiali di padel in Nevada riservati ai veterani. Nella competizio­ne iridata per i senior, che si è svolta la settimana scorsa, l'Italia è stata battuta in finale dalla Spagna nel torneo a squadre femminile. Nel maschile, invece, gli azzurri hanno chiuso al quinto posto superando di misura il Portogallo. Nei tornei a coppie titoli a La Monaca-D'Ambrogio nell'Over 35 e a Savini-Zandarin nell'Over 45 femminile. Successo di Serafino-Bartolini nell'Over 55 maschile. Grande protagonis­ta negli States, appunto, Sara D’Ambrogio, maestro nazionale Fit e titolare di due Academy: «È stato tutto bellissimo a parte i problemi col cibo, infatti ho avuto delle nausee forse per i troppi hamburger - ha scherzato -. Sono stati giorni segnati dal gran caldo e dal vento, che ha un po' infastidit­o le nostre partite. Il nostro gruppo è molto unito, con le compagne siamo affiatatis­sime e tifiamo l'una per l'altra. Siamo arrivati in finale dopo una partita molto dura con la Francia, è stata una bella cavalcata».

OTTIMI RISULTATI. Un'esperienza, quella di Las Vegas, memorabile per tanti veterani azzurri. È il caso di Stefano Pupillo maestro nazionale FIT, ex numero 1 d’Italia e direttore tecnico del Maximo Padel Club di Roma - che ben si è comportato tra gli over 45. Nella vita di tutti giorni è un funzionari­o tecnico della presidenza del Consiglio dei Ministri. «Con tanto sacrificio dice - associo gli allenament­i e le lezioni al mio primo lavoro. A Las Vegas abbiamo vissuto una bella esperienza. L'organizzaz­ione è stata positiva, eravamo preoccupat­i per la location un po' piccola ma alla fine tutto è andato per il meglio. Il livello è ottimo, sempre più alto di anno in anno. Peccato non esser entrati nel giro delle medaglie: dopo aver dominato il girone abbiamo perso con la Francia che però si è presentata alla grande, avendo preparato il mondiale con mesi d'anticipo». Tra gli over 50 ha sfoderato grandi prove anche il palermitan­o Manfredi Tesauro, professore ordinario di Medicina

interna dell'ateneo romano di Tor Vergata. Souvenir da Las Vegas: la vittoria, in coppia con Fabrizio Anticoli, contro Jared Palmer, ex tennista statuniten­se capace di vincere un Wimbledon e un Australian Open. «Quella con gli Usa è stata una partita pazzesca - spiega il docente universita­rio -. Siamo riusciti a vincere per 7-6 al terzo set e poi a guadagnarc­i l'accesso ai quarti di finale. L'Italia qui a Las Vegas ha dimostrato di avere dei 'veterani' veramente forti». Tesauro ha creato il primo circolo di padel nella sua città natale intraveden­do le enormi potenziali­tà di questo sport. «Il Padel Palermo vanta adesso sette campi. È l'unica realtà della città a essere in questa categoria. Vivendo a Roma ho vissuto la crescita esponenzia­le del padel e ho

capito che aveva un grande futuro, così abbiamo deciso di investire. Qua a Las Vegas ancora non è esploso del tutto, sta crescendo

lentamente. Va forte invece a Miami dove vivono tanti sudamerica­ni».

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La compagine azzurra dei “veterani” ai Mondiali di Las Vegas

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