Giroud-Ibra il Diavolo ha il fiato grosso
L’attacco rossonero si è inceppato sul più bello Per lo scudetto serve altro Nonostante l’esaltante stagione di Leão, mancano soprattutto le reti di Brahim Diaz e Rebic
L’attacco del Milan si è inceppato sul più bello. Proprio nel momento in cui la squadra di Stefano Pioli avrebbe dovuto concretizzare per portare punti preziosi a casa, si è dovuta arrendere di fronte ad una manovra offensiva sterile, con tante occasioni da rete sciupate nell’arco dell’itera sfida contro il Bologna. I problemi del Milan in fase realizzativa in verità partono da lontano, perché nelle ultime cinque partite di campionato i rossoneri hanno segnato solamente quattro gol, nonostante la grande mole di lavoro e di potenziali occasioni da rete. Contro l’Udinese un gol nel pareggio casalingo del 25 febbraio scorso, a segnare il vantaggio era stato Rafael Leão, poi a Napoli 1-0 di misura con la rete di Giroud, così come contro Empoli e Cagliari, anche queste due partite vinte solo per 1-0, ma a decidere sono stati Kalulu e Bennacer, due giocatori non proprio abituati a segnare. Poi il blocco evidente contro il Bologna lunedì sera, con 33 conclusioni totali, di cui 7 verso la porta. Nelle ultime due partite di campionato contro Bologna e Cagliari, i rossoneri hanno effettuati 54 conclusioni totali, 7 nello specchio con i felsinei e 6 contro i sardi, realizzando solamente una rete.
CERCASI GOL. La mancanza di gol sta diventando un problema e Stefano Pioli proverà a risolverlo in questi giorni a Milanello in vista della trasferta di Torino. Oggi il gruppo osserverà un giorno di riposo ma da domani si riparte con la solita carica perché il destino del campionato è ancora nelle mani del Milan. Il tecnico rossonero potrebbe mischiare le carte e rivedere alcune scelte che non hanno portato benefici contro il Bologna. Il Milan è partito con Messias, Diaz e Leão dietro Giroud e ha chiuso la partita con Leão, Diaz e Rebic dietro Ibrahimovic, una rivoluzione che però non ha garantito il successo. Anche spostando i trequartisti in posizioni diverse non c’è stato il guizzo giusto per buttare la palla in rete, e sostanzialmente quello del Milan è un problema di qualità sulla trequarti. Lo ha detto chiaramente anche Pioli al termine del match: «E' mancata qualità nei 20 metri finali e sono giuste le accuse. In questo periodo stiamo costruendo tanto ma finalizzando poco». Quella qualità che il Milan in estate e in inverno aveva provato a cercare sul mercato ma che non ha trovato, sia per questione di prezzi sia di scelte tecnica.
CHI DEVE MIGLIORARE. Il Milan fino ad oggi si è aggrappato ai gol di Giroud e Ibrahimovic, con Leão che dal punto di vista realizzativo sta giocando la sua miglior stagione. Poi il resto sta faticando troppo, a partire da Brahim Diaz che non segna dal 25 settembre scorso. Anche per questo ci saranno delle riflessioni sul riscatto del giocatore e a fine stagione è previsto un summit con il Real Madrid e l’entourage del giocatore per discutere su cosa potrebbe accadere. Il Milan ha bisogno di gol e giocate importanti e Brahim si è smarrito dopo un inizio di campionato esaltante. Pure Ante Rebic ha deluso fino ad ora. Solitamente il croato nei due anni precedenti si è sempre riscattato nel girone di ritorno, invece quest’anno non riesce ad
La squadra costruisce tanto ma segna poco Fra Cagliari e Bologna, un gol su 54 tiri totali
ingranare. Prima per problemi fisici ora perché ha gli spazi chiusi da Leão e quando gioca non sembra essere convinto. Anche sulla corsia opposta non se la cavano meglio. Saelemaekers, messo da parte nelle ultime giornate, è ancora fermo ad un solo gol in serie A mentre Messias ne ha segnati quattro, ma ha evidenziato un calo di rendimento nell’ultimo mese.