Corriere dello Sport

Chelsea-Real da brividi E Tuchel marca Benzema

I campioni d’Europa in carica contro la squadra più titolata, che però non ha mai battuto i Blues «Karim è molto sottovalut­ato, ha sconfitto quasi da solo il Psg» Real, il vero dubbio è Ancelotti sr

- Di Davide Palliggian­o ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Icampioni in carica contro quelli che si definiscon­o, giustament­e e con un certo orgoglio, i ‘Re d’Europa’. Chelsea-Real Madrid è il remake della semifinale della scorsa stagione vinta dai Blues e che ha aperto la strada al trionfo di Oporto sul Manchester City (e il Real in cinque sfide europee non ha mai battuto i Blues, due pareggi e tre sconfitte il suo povero bottino). Stavolta, però, è tutta un’altra storia. Si giocherà prima a Stamford Bridge, poi al Bernabeu e non al Di Stefano di Valdebebas, dove il Real Madrid disputava le sue gare a porte chiuse nel 2021. Un’arma in più per i Blancos, sfruttata già negli ottavi nell’incredibil­e ‘remontada’ contro il Psg firmata Benzema, il madridista più atteso stasera a Londra e in odore di Pallone d’Oro, dovesse arrivare fino in fondo alla competizio­ne. «Due anni fa dissi che era il giocatore più sottovalut­ato - ha ricordato Tuchel, allenatore di un Chelsea che deve cancellare il clamoroso ko interno contro il Brentford - solo il fatto che giochi da nove anni nel Real significa tanto, così come il modo in cui ha aiutato la squadra ad eliminare il Paris Saint Germain. È impression­ante». Il fuoriclass­e francese segnò l’1-1 nell’andata dell’anno scorso in Spagna. Al ritorno, in Inghilterr­a, il Chelsea vinse 2-0. «Ma quelle partite non le ho volute rivedere - ha ammesso il tedesco - ho analizzato soltanto le ultime due gare del Madrid e le nostre prestazion­i: vogliamo rialzarci dopo la brutta prestazion­e in Premier». I dubbi in attacco per il tecnico campione d’Europa sono i soliti, ma Lukaku sembra avere meno chance di partire dal 1’ rispetto a Pulisic e Havertz.

PORTA BLINDATA. Frecce all’arco di un Chelsea che ha diverse soluzioni offensive per poter impensieri­re un Real che subisce pochissimi gol. Merito, soprattutt­o, di un Courtois in condizioni strepitose. «Sono in uno dei miglior momenti della mia carriera - ha ammesso il portiere belga - e voglio aiutare la squadra ad andare avanti in Champions con le mie parate. Il nostro obiettivo è semplice: far sì che la qualificaz­ione si decida al Bernabeu». Formazione con un solo dubbio in avanti: Ancelotti potrebbe rinunciare al tridente classico con Asensio e proporre Valverde trequartis­ta per pressare alto il Chelsea e dare più fisicità alla squadra.

VOLO LAST MINUTE? La speranza del tecnico italiano, fermo da una settimana causa Covid, è quella di raggiunger­e la squadra con un volo in extremis messo a disposizio­ne dalla società. Potrà farlo solo nel caso in cui l'esito del tampone effettuato ieri sera risulti negativo sul referto che riceverà in mattinata. Se così non fosse, toccherà di nuovo a Davide guidare la squadra da bordo campo. Il 32enne figlio e allenatore in seconda di Carletto ha preso in mano la situazione sabato a Vigo, dove il Real Madrid ha vinto 2-1. Ieri, a Stamford Bridge, è stato lui, per qualche minuto, a caricare la squadra prima della rifinitura. Non che ce ne fosse particolar­mente bisogno, vista l'importanza del match per un Real Madrid che sogna il 'doblete'.

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