Pavo, Rog e Marin in pista
Il Cagliari domani in ritiro: sabato c’è la Juve Il croato è stato già utilizzato a Udine Gli altri due negativi al Covid
Stefano Capozucca porta il Cagliari in ritiro a partire da domani. E a Walter Mazzarri toccherà il compito più delicato: riuscire a ridare fiducia a una squadra apparsa smarrita puntando da subito su chi, come Pavoletti, Marin e Rog a Udine non ha potuto dare il suo contributo. Il fatto poi che di fronte, gli isolani troveranno la Juventus con il dente particolarmente avvelenato per la sconfitta rimediata contro l’Inter, renderà l’atmosfera della Unipol Domus, sabato notte, molto più che tesa.
ATTINGERE AL FONDO. Dovrà raschiare sempre più giù il tecnico livornese per cercare di trovare le ultime risorse necessarie per questo finale di campionato. La società ha fatto la sua parte con la decisione del direttore sportivo che ha dato il suo input: ritiro da giovedì per compattare il gruppo e trovare la massima concentrazione. In una partita come quella contro i bianconeri non sarà possibile concedersi nemmeno la minima distrazione perché sarebbero dolori veri. La prestazione di Udine dovrà essere un nuovo, l’ennesimo, monito per quanto non dovrà più accadere, ma questa volta dovrà essere l’ultimo. Le sette giornate mancanti alla chiusura dei giochi, obbligano a cercare il massimo e per questo Mazzarri dovrà non solo lavorare sulla testa dei suoi giocatori, ma allo stesso tempo cercare di accelerare sulla condizione dei vari Rog, Marin e Pavoletti. A loro, considerato che tutti e tre non erano in campo al fischio d’inizio alla Dacia Arena (con il solo croato entrato nella ripresa) l’allenatore rossoblù si affiderà per cercare di dare esperienza, muscoli e qualità ad un collettivo che proprio non riesce a trovare lo slancio giusto per ripartire. Lo scorcio di stagione ottimo, vissuto a inizio 2022, è stato vanificato dalle quattro sconfitte consecutive che hanno messo, di nuovo, tutto in discussione. A limitare i danni sono state le tre attualmente alle spalle del Cagliari che sono state sconfitte dalle rispettive avversarie, ma non sempre si può abusare della fortuna. E per questo motivo, se gli isolani vogliono davvero salvarsi, dovranno cercare di affidarsi solo al loro lavoro e alle prestazioni che dovranno tornare quelle dei giorni migliori.
I TRE MOSCHETTIERI. Fondamentale, per ridare un po’ di fosforo e gamba alla mediana, è stato il recupero di Rog al quale Mazzarri chiederà un grande sacrificio. Dopo quasi un anno e mezzo di inattività e le due operazioni al crociato del ginocchio destro, la mezzala rossoblù dovrà stringere i denti per essere in campo dopo appena sei giorni dalla sfida di Udine. Un recupero lampo il suo ma assolutamente necessario non solo per la squalifica di Grassi, ma perché contro un avversario di grande qualità contro la Juventus, uno dai piedi buoni come il numero 6 isolano può fare molto comodo. Lo stesso sforzo, l’allenatore dei sardi, lo chiederà anche a Pavoletti e Marin che, reduci dal Covid, sono di nuovo negativi da due giorni e si sono uniti al gruppo. Entrambi vogliono giocare ma resta da capite quali strascichi può aver lasciato il virus nella loro condizione atletica. Ci sarà poco tempo per capirlo, anche perché Mazzarri punterà soprattutto sulla loro voglia di esserci, sulla grinta da trasmettere ai compagni e sulla possibilità di essere da subito nel vivo della partita. Tre recuperi quantomai importanti per guardare alla Juventus senza quel terrore che, classifica e andamento attuale, sarebbe lecito avere.
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