Corriere dello Sport

Gyomber: Salernitan­a una vittoria e cambia tutto

Il difensore slovacco: «Lotteremo sino alla fine»

- Di Franco Esposito SALERNO

Trent’anni il prossimo 3 luglio, Norbert Gyomber è uno dei calciatori di maggiore temperamen­to della Salernitan­a. Protagonis­ta della promozione in A, quest’anno il difensore slovacco sta vivendo una stagione difficile come tutti i suoi compagni. Da ex romanista ed avendo sposato una romana purosangue la partita con la Roma sarà un po’ la sua partita.

Gyomber, restano sette gare da gioca più gli eventuali due recuperi. Ci sono ancora margini per salvarsi?

«Penso proprio di si. Siamo una squadra discreta, nelle ultime partite, tranne quella con l’Inter, non siamo mai stati inferiori a nessuno e questo ci dà fiducia. Una vittoria cambierebb­e tutto».

Contro il Torino l’ennesima amarezza.

«Eravamo partiti bene, poi dopo il rigore ci siamo innervosit­i ed un po' spenti. Peccato: quella era una gara da vincere».

A proposito di rigore, cosa pensa della decisione di farlo ripetere?

«Purtroppo le regole sono queste. Avevo un piede in area prima della battuta di Belotti, poi il pallone respinto da Sepe è arrivato dalle mie parti e non potevo che respingerl­o. Aggiungo solo che in passato si sono visti rigori con tanti giocatori in area, ma non stati ripetuti».

Rigore a parte, perché continuano ad esserci tanti errori difensivi?

«Probabilme­nte subentra un po' di disattenzi­one in alcuni frangenti della gara, non saprei. Di sicuro bisogna dare meriti anche agli avversari. In serie A tutti ti mettono grande pressione. Purtroppo, commettiam­o sempre gli stessi errori pur lavorando tanto in settimana».

Per salvarsi la Salernitan­a dovrebbe vincere almeno quattro partite da qui alla fine. Fin qui, però, ne ha vinte solo tre. È possibile questa inversione di rotta?

«La speranza c’è e non molleremo di un centimetro. Dopo la partita col Torino il mister ci ha subito motivato. Proveremo a vincere più gare possibili, poi tireremo le somme».

La prossima sarà a Roma. Sarà una gara speciale per lei?

«Assolutame­nte si. Quella con la

Roma è stata una grande esperienza formativa. Mi sono ritrovato gomito a gomito con campioni che fino ad allora avevo visto solo nella Playstatio­n: Totti, De Rossi, Dzeko, Salah, tanto per citarne alcuni. Ricordo tutto di quella esperienza, per me era un sogno stare a Roma. Di quella squadra adesso non c’è più nessuno, ma sarà bello tornare all’Olimpico, anche se il mio unico pensiero sarà per la Salernitan­a».

Ci sono anche ragioni familiari che renderanno speciale questa giornata.

«Ormai Roma è la mia seconda casa. Vivo a Roma con mia moglie Elisa, le nostre famiglie vivono lì. Lei è romana e l’ho conosciuta all’Olimpico quando ero con la Roma. Faceva la hostess ed io ero in tribuna perché non giocavo molto».

Derby in famiglia?

«Mia suocera Paola è romanista, ma penso che stavolta faccia il tifo per me. Almeno spero. E se dovesse vincere la Salernitan­a, pagherei la cena a tutti i miei familiari».

Lei ha ancora un anno di contratto con la Salernitan­a. In futuro resterà a Salerno?

«Sto benissimo in questa città, ma contano i fatti sul campo. Io mi impegno sempre al massimo, qualche volta non ho giocato, ma le rotazioni sono normali. La nuova proprietà ci ha dato garanzie per il futuro ed il presidente ci ha parlato di tanti progetti importanti. E poi ci sono dei tifosi eccezional­i, che non hanno uguali in Italia. Faremo di tutto per regalargli qualche gioia».

«Tranne contro l’Inter abbiamo sempre giocato alla pari con tutti»

Ogni tanto ripensa alla scorsa stagione?

«Mia suocera è romanista, però penso che stavolta faccia il tifo per me»

«Il passato è passato. Non siamo giù col morale, vogliamo fare bene a Roma e ci fidiamo del mister».

 ?? ??
 ?? ?? Norbert Gyomber della Salernitan­a
Norbert Gyomber della Salernitan­a

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy