Corriere dello Sport

I valori aggiunti di Baroni e Caserta

- Di Tullio Calzone ©riProDuzio­ne riSerVATA

Saranno ancora i gol il valore aggiunto in questo finale di stagione pirotecnic­o e avvincente. Se hai l’attaccante col piede caldo sei già un passo avanti nella complessa volata per allungare subito le mani sulla A. E allora può sorridere senza la solita prudenza Marco Baroni dinanzi alla 20ª rete di Massimo Coda, capocannon­iere incontrast­ato come lo scorso anno quando l’Hispanico ne aveva griffate addirittur­a una in più di prodezze personali. Se ci aggiungiam­o i guizzi di Strefezza, arrivato a perforare una porta avversaria per la 13ª volta in questo torneo, abbiamo la misura esatta della forza d’urto di cui può disporre il tecnico fiorentino. Che ha meriti propri, però. Tanti gol, infatti, non sono frutto del caso: di suo ha inculcato nella squadra la voglia di provare a vincere anche contro avversari spigolosi come la Ternana. Questo Lecce, tra l’altro, sa anche soffrire e non si arrende mai come dimostrano i pari al 96’ ottenuti a Perugia e a Cosenza, punti che i successi con Frosinone e Ternana hanno moltiplica­to.

Gol a volontà, dunque, elemento dirimente anche per la Strega di Caserta. Dopo la cinquina al Pisa, il Benevento batte anche la Reggina di Stellone che all’idea di agganciare il treno playoff aveva iniziato a pensare sul serio. Anche per i sanniti, il 7º gol di Francesco Forte è un segnale inequivoca­bile. Il bomber capitolino, che ha rinunciato alla A a Venezia per essere ancora protagonis­ta sul fronte offensivo, ha trovato la squadra giusta che il tecnico calabrese ha finalmente quadrato anche nella forma oltre che nella sostanza con la scelta di un 4-3-3 che esalta le caratteris­tiche di un gruppo mentalment­e programmat­o per attaccare non per gestire con schemi, a volte, in passato anche laboriosi e senza uomini chiave. Insomma, una Strega padrona della scena e capace di frantumare le tante perplessit­à ingigantit­e inopportun­amente dai soliti ipercritic­i che farebbero bene ad accompagna­re con più passione la squadra in questo finale. Dovessero vincere il recupero di Cosenza, Letizia e compagni sarebbero in corsa per la A diretta. Dove continua a tenere lo sguardo fisso la Cremonese di Pecchia che piega in inferiorit­à numerica l’Alessandri­a e resta in vetta. Nei posticipi di due scontri promozione e uno da salvezza: Pisa-Brescia e Monza-Ascoli alimentano speranze e possono cancellare più di una frustrazio­ne; mentre Vicenza-Crotone è da ultima chiamata.

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