«Avete onorato la nostra Bandiera»
Mattarella: «Ogni giorno contavo le medaglie. L’aggressione della Russia all’Ucraina è esattamente il contrario dello spirito olimpico»
Tra un atleta e l'altro, da dietro un microfono arriva la domanda... raggelante: «Faceva freddo a Pechino?» Quelle domande che restano nell'aria e ti chiedi perché lo facciano. Per poi accorgerti, un istante dopo, che effettivamente faccia ancora freddo. Nonostante dinanzi al Quirinale sia primavera piena. Le diciassette medaglie olimpiche e le sette paralimpiche sono arrivate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per riconsegnare il tricolore preso in custodia lo scorso 23 dicembre e sventolato in Cina. Ma fa freddo per le polemiche che hanno accompagnato i Giochi invernali, per qualche azzurro che ancora si saluta a mezza bocca (se lo fa), per l'ansia delle prossime Olimpiadi al freddo che ospiteremo tra Milano e Cortina, e per la "no walk zone" su tutta Piazza del Quirinale.
TURISTI. «Come si chiama, Tribunale?», chiede il distratto turista straniero in cerca di informazioni. Un altro viene cacciato via con un fischio. Altri ancora hanno l'accento veneto e fotografano l'arrivo dei pullman. Appuntamento a mezzogiorno? L'alfiere paralimpico, lo sciatore ipovedente Giacomo Bertagnolli e le sue quattro medaglie (due ori e due argenti) è lì alle dieci e un quarto: «Capito spesso da queste parti, significa che lavoriamo bene. Quanto tempo ho impiegato per scrivere il discorso di oggi? Bah, io di solito vado a braccio, mi faccio guidare dalle emozioni, ispirato dalle cose belle che abbiamo compiuto».
«Le difficoltà ci sono state, ma le abbiamo affrontate. È stata davvero una bella avventura», dice la snowboarder Moioli che, dinanzi al Capo dello Stato, aggiungerà: «È stata un'Olimpiade intensa, affrontata con impegno, determinazione e voglia di ripartire».
DONNE. Dinanzi alle scolaresche in gita e al rumoroso traffico romano, sfilano altre tre donne con la D maiuscola dello sport italiano. C'è la biatleta Dorothea Wierer che parla così del ritiro: «Non so ancora cosa farò in futuro. Vedremo, per ora ho tanti impegni e una vacanza. Andrò in Oman, al caldo, e con poche ore di volo da sorbirmi». Poi la pattinatrice Francesca Lollobrigida: «Certo che ho voglia di andare a Milano-Cortina. Un sogno da sempre, però quattro anni sono lunghi e vanno ben programmati». E ancora Stefania Constantini, che benedice i passi avanti del suo curling: «In tanti hanno imparato a conoscere questa disciplina. La sottovalutavano, ora hanno imparato e capito che si parla di uno sport completo».
Malagò: «Felici di ritrovare il presidente, tutti hanno fatto il tifo»
Bertagnolli: «Sto spesso da queste parti... significa che lavoriamo bene»
IL PRESIDENTE. Quello del Presidente Mattarella è un saluto e un ringraziamento. «Avete onorato la nostra bandiera con il vostro impegno e i vostri risultati. Ogni mattina guardavo la colonnina del complesso delle medaglie che dà l’idea della quantità di talenti», dice prima che arrivi un altro tipo di freddo. «L'aggressione della Russia all'Ucraina, la guerra, è esattamente il contrario dello spirito olimpico e paralimpico - ricorda infatti il padrone di casa - Oltre le immagini orribili, si recuperi ragionevolezza, con il sostegno a chi resiste, con l'esortazione costante a ritrovare le ragioni della pace».
«Siamo molto felici di dire "Ben ritrovato, Presidente" - la risposta del numero 1 del Coni Giovanni Malagò - Le atlete e gli atleti hanno fatto il tifo per lei. Credo sia il giusto pensiero per tutto quello che ha fatto per noi in questi anni».
Malagò lo ritroviamo poi all'esterno. Un po' si prepara allo strano incontro con Fontana e la Federghiaccio che vi raccontiamo a parte. «Le polemiche? Quale delle tante? Sempre meglio evitarle, ma rientrano nella normalità. E poi di cosa avreste parlato?» Di medaglie e basta, per esempio.